Sostenibilità
Soldi da spendere con intelligenza
Alcune idee per gli acquisti di Natale.
Di solito faccio attenzione negli acquisti e cerco di avere un atteggiamento che definirei etico di fronte alle cose da comprare. Guardo al periodo natalizio con una certa apprensione per le mie ristrette finanze. Il clima che si crea ogni anno: luci, vetrine addobbate e le richieste che arrivano soprattutto dai bambini, temo mi facciano dimenticare i buoni propositi. Anche se di soldi proprio non ne girano. C?è qualche ricetta per risparmiare in modo intelligente?
Annamaria (email)
Dicembre, mese di tredicesime, di regali, di consumismo che fa volare via in fretta gli euro a disposizione. Pensiamoci con calma a come spendere i nostri soldi, che l?inflazione da euro rende ancora più scarsi. Il primo consiglio è di mettersi davanti a un foglio di carta e scrivere una dietro l?altra le cose di cui sentiamo bisogno: noi, la nostra famiglia, le persone cui abbiamo voglia di fare un regalo. Leggendole tutte assieme, si capisce meglio in che ordine di priorità metterle. Probabilmente la lista risulterà troppo lunga per le nostre finanze, e allora bisogna ragionarci, magari assieme ai familiari, domandandoci innanzitutto: cosa è più importante, di cosa abbiamo veramente bisogno? E inoltre: cosa è più urgente, cosa dovrebbe essere comprato prima del resto, e cosa si può rinviare ad un periodo successivo. Affrontare così le scelte non è facile, non ci siamo molto abituati.
In questo modo, invece, si riducono di molto le spese superflue e ci si concentra su quelle veramente importanti, magari si capisce che è il momento di prendere una decisione che per troppo tempo avevamo trascurato: comprare un?enciclopedia, mettere i pannelli solari, installare l?impianto a metano o a gpl nella nostra auto, comprarsi una bici come si deve (con una doppia catena…), o anche prendersi il videoregistratore, un buon computer, installare l?impianto di filo-diffusione così da poter sentire a qualsiasi ora, e a un costo quasi zero, un canale di sola musica leggera e uno di sola musica classica. Questi esempi fanno parte della mia esperienza personale e sono stati oggetto di discussioni e scelte in famiglia negli ultimi dieci anni.
I princìpi cui attenersi per usare bene i nostri soldi sono tre verbi che, come risparmiare, iniziano con la R: riparare, riutilizzare e ridurre.
Quando compriamo qualche oggetto (un elettrodomestico o un giocattolo da regalare a un bambino), occorre far molta attenzione che sia costruito in modo da durare molto, che non abbia cioè delle parti troppo facili a rompersi, tali da obbligarci a buttarlo via. Inoltre, occorre che esso sia facilmente riparabile: perciò sono preferibili certi giocattoli in legno ad altri simili, ma di plastica saldata che, una volta spezzata, è impossibile da aggiustare. Riparare non è sempre facile, meglio farlo da soli risparmiando e magari divertendosi con un po? di ?fai da te?, ci sono comunque persone attrezzate e preparate a farlo, come i falegnami o vari altri artigiani.
Il secondo verbo, anch?esso amico del risparmio, è riutilizzare. Si consiglia di comprare oggetti che possano essere utilizzati più volte e non diventino subito un rifiuto che ci costa molto caro. Che senso ha usare una macchina fotografica una sola volta, al costo di un decimo di un apparecchio economico che può servire per centinaia di volte? Lo stesso vale per pile non ricaricabili, lampadine a incandescenza, biancheria intima, fazzoletti, tovaglioli e tovaglie di carta, vestiti così eccentrici da essere usati solo per un veglione di fine d?anno, lattine, piatti, bicchieri e stoviglie mono-uso.
Arriviamo al terzo verbo: ridurre. Si può partire con gli sprechi d?energia, comprando elettrodomestici con l?etichetta energetica di classe A. Il miglior risparmio è installare sul tetto un pannello solare termico, che si ripaga in meno di tre anni fornendo il 70% dell?acqua calda di cui una famiglia ha bisogno. Si può continuare riducendo gli sprechi, puntando più sulla doccia (80 litri circa) che sul bagno (200 litri), acquistando le vaschette dei Wc a due velocità (un tasto da 3 litri e uno da 10); installando sui rubinetti di cucina e bagno areatori a basso flusso che riducono della metà il consumo d?acqua. Concludiamo con la riduzione dello spreco di materiali: dai cibi, che vanno acquistati nella giusta misura e ben conservati, a libri e riviste, che andrebbero scambiati, prestati o regalati ad amici, invece di gettarli nei rifiuti, per finire con gli imballaggi, spesso eccessivi o superflui: vale la pena di scegliere i prodotti che danno più sostanza e meno apparenza, visto che finiamo per pagare sempre noi, anche la confezione.
A tutti, un buon Natale, all?insegna della sobrietà felice!
Nessuno ti regala niente, noi sì
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