Formazione
Eutanasia, il ministro francese Kouchner: «Parliamone»
Ha auspicato un emendamento al progetto di legge sulla modernizzazione del sistema sanitario. Ma «senza fretta»
In Francia ”e’ arrivato il momento di riflettere” sull’eutanasia . Cosi’ il ministro con delega alla sanita’, Bernard Kouchner, e’ intervenuto ieri sull’argomento, affermando di preferire il termine ”suicidio assistito” ed auspicando un eventuale emendamento al progetto di legge sulla modernizzazione del sistema sanitario.
Ma, ha sottolineato Kouchner al ”Journal du dimanche”, ”non si deve andare di fretta, per non urtare le coscienze”, preannunciando a breve riunioni con gli esperti di settore, proprio come aveva fatto tre anni fa per le cure palliative. ”In Francia si devono ancora fare degli sforzi enormi -ha affermato il ministro- perche’ la gente possa morire dignitosamente, senza sofferenza e circondata dall’affetto dei propri cari”. Tuttavia, riprende il tema oggi su ”Le Monde” il ministro francese, ”nonostante i progressi reali raggiunti in questo campo negli ultimi anni, osservo che l’offerta dell’assistenza resta piuttosto insufficiente. Diversi ospedali pubblici e privati sono privi di equipe specialistiche, e succede ancora che di fronte a persone in fin di vita ci comportiamo in maniera indegna”.
Dal sondaggio pubblicato ieri sul ”Journal du dimanche” risulta che ”in certi casi” per un francese su due ”la legge dovrebbe autorizzare i medici a porre fine, senza sofferenze, alla vita di persone con malattie insopportabili e incurabili che vogliano morire. Solo il 10% dei 950 intervistati tra giovedi’ e venerdi’ della scorsa settimana ha detto ”no” alla modifica della legge.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.