Formazione
Armi: un Trattato, lo vogliono sette paesi
Amnesty International, Oxfam e International Action Network, a pochi mesi dal lancio della campagna, convincono sette paesi e sostenere la trasparenza sul commercio delle armi
di Giulio Leben
Sono sette i paesi che hanno fin qui aderito alla campagna per un Trattato sul commercio delle armi. Campagna lanciata dal Network Amnesty International, Oxfam e International Action Network on Small Arms (IANSA) il 9 ottobre scorso.
I leader, infatti, di Brasile, Cambogia, Mali, Macedonia, Costa Rica, Finlandia e Olanda hanno dichiarato il proprio supporto alla stesura del Trattato.
Un successo a pochi mesi dal lancio, per cui online è stato predisposto un sito web: www.controlarms.org. Grazie a cui è possibile partecipare ad una particolare petizione: aggiungere la propria immagine, oltre che la propria firma, a sostegno della campagna (solo dalla Cambogia sono state inviate 55mila immagini).
“Spero che una tale mobilitazioni convinca i membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, fra cui siedono i maggiori produttori e commercianti di armi, a firmare un Trattato sul controllo del commercio delle armi” ha dichiarato Irene Khan, Segretario Generale di Amnesty International.
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