Non profit

Greenpeace dichiara guerra al “texano tossico” Bush

Attivisti riescono a srotolare un feroce striscione contro il presidente proprio nel profondo Texas, dove Bush ha il suo ranch

di Gabriella Meroni

Sono stati gli sceriffi di Crawford, piccola citta’ del profondo Texas ora famosa per ospitare il ranch del presidente George Bush, a mettere fine al primo assalto della guerra che Greenpeace ha lanciato contro il ”texano tossico”. Ma prima che scattassero le manette intorno ai loro polsi, tre attivisti eco-pacifisti sono riusciti a scalare la ”water tower”, la torre dell’acqua, della citta’, issando lo striscione: ”Bush, il texano tossico: attento a non sporcare il pianeta”.

Lo slogan -che fa la parodia ai cartelli ”don’t mess with Texas” che invitano a non sporcare strade e autostrade ma al contempo lanciano un minaccioso monito a non ”scherzare con il Texas”- voleva essere una prima sfida al presidente, ora nel suo ranch per le vacanze pasquali, in preparazione della grande giornata di protesta che Greenpeace Usa sta organizzando per il 22 aprile prossimo – in occasione della giornata della terra – contro l’agenda anti-ambientalista che, con determinazione e metodo, Bush sta attuando dal suo primo giorno alla Casa Bianca. ”Un aggressivo assalto al pianeta” ha detto la portavoce di Greenpeace Andrea Durbin, mentre i suoi tre compagni – due donne di Washington e un uomo del Texas – scalavano la torre da cui si sono rifiutati di scendere per ore, nonostante le richieste del sindaco, del capo della polizia e degli stessi agenti del Secret Service – le guardie del corpo presidenziali – accorse dal vicino ranch dei Bush.
Solo dopo due ore e mezzo i tre sono scesi e si sono fatti arrestare dallo sceriffo, ma lo striscione l’hanno lasciato issato e sono dovuti intervenire i pompieri di Waco per portarlo giu’. I tre saranno ora incriminati ”almeno per violazione di proprieta’ privata”, ha detto lo sceriffo, lamentando il fatto che l’azione ha disturbato ”l’intera citta’ per tutto il giorno”.

E’ la prima protesta di questo genere a Crawford da quando Bush e’ presidente. E’ lunghissima la lista degli ”assalti all’ambiente” di Bush contro cui Greenpeace Usa, sul suo sito, invita a protestare – dal ritiro dall’accordo di Kyoto per le riduzioni dei gas serra all’abolizione dei limiti piu’ severi di arsenico nell’acqua, passando attraverso lo sfruttamento petrolifero che intende fare nella riserva naturale dell’Alaska – inviando e-mail e cartoline di protesta alla Casa Bianca.

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