Formazione

Servizio civile: presentata la Carta etica

Contiene principi che garantiscono i giovani e valorizzano la funzione educativa

di Francesco Agresti

Una codice etico a garanzia dei giovani volontari. E? stata presentata questa mattina a Palazzo Chigi, la ‘Carta di impegno etico del servizio civile nazionale’, ?l?ultimo tassello?, ha ricordato Massimo Palombi, direttore generale dell?Unsc, ?della procedura di accreditamento degli enti promotori dei progetti, pubblicata lo scorso 10 novembre?. Nella Carta sono stati codificati i principi che dovranno regolare le attività svolte dai volontari e che impegnano gli enti ?a dare qualità ai progetti presentati?, ha sottolineato Lucio Palazzini, presidente della Consulta nazionale per il servizio civile. In particolare la Carta ribadisce il diritto dei volontari di essere impegnati per le finalità del progetto e non per esclusivo beneficio dell?ente, di essere pienamente coinvolti nelle diverse fasi dell?attività e di non dover svolgere attività non condivise, al fine evitare di correre il rischio di considerare i volontari come manodopera a costo zero e trascurando quindi la dimensione educativa. I giovani a loro volta dovranno tenere presente che l?opportunità offerta non ha solo un rivolto economico o lavorativo ma che deve contribuire ad arricchire di componenti umane il percorso dalla adolescenza all?età adulta e permettere di partecipare attivamente alla vita della collettività e delle istituzioni. ?Con questo documento?, ha aggiunto il ministro per i Rapporti con il Parlamento con delega al servizio civile, Carlo Giovanardi, ?aggiungiamo un ulteriore tassello all? impegno profuso negli ultimi due anni di attività?


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