Famiglia

Bei nomi per poco

Amici di Fazio, propongono un prestito obbligazionario. Gli interessi al 50% vanno al restauro di una chiesa...

di Francesco Maggio

Non fanno mai anticamera. Quando alzano il telefono, per loro «il dottore non è mai in riunione». Anzi, è sempre disponibile ad ascoltarli, a consigliarli, ad aiutarli. Banchieri, industriali, politici, intellettuali fanno la fila per partecipare agli eventi che organizzano, per pregiarsi dei riconoscimenti che ricevono e conferiscono, per sorridere nelle foto ricordo che li ritraggono tutti insieme. Insomma, fanno parte a pieno titolo dell?establishment. Di più, sono l?establishment. Ma chi sono i potenti della finanza etica? Qual è la sigla, un nome, inequivocabilmente riconducibile alla ?categoria?? Chi meglio li rappresenta? Ne abbiamo scelto uno in rappresentanza di tutti (anche perché in realtà non sono molti): Fondazione Sorella natura. è stata fondata nel 1991 ad Assisi da Roberto Leoni, un uomo impegnato su più fronti e che è anche nello staff di esperti del ministro dell?Istruzione, Letizia Moratti. E ha lanciato di recente un prodotto denominato ?Eticamente sorella natura?. Di che si tratta è facile a dirsi: sono obbligazioni i cui sottoscrittori si impegnano a destinare il 50% degli interessi a favore del restauro della chiesa di Santa Croce ad Assisi. Con la finanza etica c?entra poco. Ma non c?è dubbio che sia un?operazione di fund raising ben congegnata. Soprattutto se ad appoggiarla ci sono nomi del calibro del governatore di Bankitalia, Antonio Fazio (socio benemerito della fondazione); del presidente di Capitalia, Cesare Geronzi; del presidente della Banca Popolare di Milano, Roberto Mazzotta; del cardinale Giovanni Battista Re (socio benemerito religioso della fondazione); del portavoce di Forza Italia, Sandro Bondi (consigliere di gestione con deleghe presidenziali della fondazione). Se non sono potenti loro, chi altri?


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