Sostenibilità

Centrali a turbogas, il dibattito sull’inquinamento continua

Botta e risposta sulla rivista "La chimica e l'industria" tra i ricercatori del Cnr e due ingegneri milanesi

di Ida Cappiello

Le centrali a gas naturale inquinano? La questione divide la comunità scientifica, ma è tutt?altro che teorica visto che sono centinaia i progetti per questo tipo di impianti, molti dei quali già autorizzati dal Ministero dell?Ambiente. Qualche mese fa un articolo di due ricercatori del Cnr, Nicola Armaroli e Claudio Po, pubblicato sulla rivista La chimica e l?industria, metteva in guardia sulla pericolosità ambientale delle centrali energetiche a turbogas, spesso presentate sui media come assolutamente ?pulite?. Una grossa centrale a gas naturale (780 Megawatt di potenza) produce invece molte centinaia di tonnellate di polveri sottili e ultrasottili, hanno sostenuto gli autori. La legge inoltre sarebbe inadeguata al controllo di queste tipologie di impianti, perché le polveri prodotte sono talmente fini da sfuggire agli attuali sistemi di rilevamento. Due ingegneri milanesi esperti di energia, Daniele Fraternali e Olga Oliveti Selmi, non erano convinti di dati così allarmistici e hanno rifatto tutti i calcoli, arrivando a un valore di polveri sottili inferiore di circa dieci volte (28 tonnellate l?anno contro 290) a quello denunciato dal Cnr. I due professionisti hanno risolto il mistero contattando direttamente gli autori di uno studio americano, utilizzato come fonte da Armaroli e Po: lo studio in questione si basava su dati vecchi di otto anni, del 1995 per la precisione, ampiamente superati dalle nuove tecnologie di produzione energetica. Per ora dunque, gas batte petrolio 1:10.


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