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Non cè solo Venezia…
Trekking Italia da ventanni porta gli studenti in gita scolastica. Unalternativa originale alle città darte
La solita gita scolastica? Trekking Italia ha un?idea migliore: itinerari alternativi, rigorosamente a piedi, che stanno avendo un grande successo. Per quest?anno scolastico il catalogo dell?associazione propone mete collaudate insieme a molte novità. «Abbiamo ideato veri e propri progetti didattici», dice Raffaello Mosca di Trekking Italia, «per permettere agli alunni di conoscere in modo approfondito uno specifico ambiente facendo trekking».
Agli alunni delle scuole elementari e medie si consiglia la salita al rifugio Sella nel maestoso scenario del parco nazionale del Gran Paradiso, popolato da marmotte, camosci e stambecchi. Con cinque giorni di cammino, zaino in spalla, i ragazzi delle scuole superiori potranno invece ripercorrere un tratto di via Francigena, da Berceto a Luni: 90 chilometri per rivivere le atmosfere dei pellegrini verso la Terra santa. Chi studia le lingue, in particolare il francese, non può perdere la visita al parco naturale di Vercors, a sud di Grenoble.
L?anno prossimo Trekking Italia compie vent?anni, durante i quali ha portato in giro per l?Europa 11mila ragazzi dai 6 ai 18 anni. «Sono sempre di più le classi che decidono di fare un?escursione anziché andare a visitare le città d?arte», dice Raffaello Mosca. «Per i ragazzi rappresenta una nuova esperienza che contribuisce alla conoscenza di sé». Insomma, se camminare fa bene, camminare a passo lento fa anche riflettere. Ma non ci sono solo salite: i Sentieri d?acqua sono un?occasione per conoscere i fiumi della nostra penisola. Al Po, per esempio, sono dedicati diversi itinerari, dal Monviso all?Adriatico.
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