Mondo
Iraq: ricostruzione negata a chi non ha fatto la guerra
In palio una torta da 18,6 miliardi di dollari: escluse dalla lista del Pentagono Francia, Germania, Russia e Cina
di Redazione
Francia, Germania, Russia e Cina – che si sono opposti alla guerra in Iraq – non figurano nella lista messa a punto dal Dipartimento alla Difesa americano dei paesi che possono aspirare ad aggiudicarsi i contratti, del valore complessivo di 18,6 miliardi di dollari, per la ricostruzione irachena. Al contrario, sono presenti nella lista, contenuta in un promemoria pubblicato sul sito web del Pentagono – precisa la Cnn ‘online’ – i paesi che hanno partecipato allo sforzo bellico o lo hanno semplicemente sostenuto.
Nel promemoria del vicesegretario alla Difesa Paul Wolfowitz si legge che se ”l’appoggio e la cooperazione internazionale sono necessari per consentire progressi in Iraq” e’ ”interesse pubblico” limitare il numero dei paesi che possono competere per aggiudicarsi i contratti. ”E’ necessario alla tutela degli interessi essenziali di sicurezza degli Stati Uniti limitare alle imprese di Stati Uniti, Iraq, dei partner della coalizione e delle nazioni che hanno contribuito alla forza la possibilita’ di competere per i contratti principali”. Segue una lista di 26 contratti che verranno assegnati dall’Autorita’ provvisoria della coalizione e dal Dipartimento alla Difesa ed una lista di 63 nazioni titolate a competere per aggiudicarsele.
info: www.rebuilding-iraq.net
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