Formazione

Pensioni: Pezzotta, siamo pronti ad altri scioperi

''Se Maroni ci convoca per uno dei soliti incontri dove noi possiamo dire solo si' o no, continueremo la nostra battaglia", dice a ''Repubblica'', il leader della Cisl, Savino Pezzotta

di Paolo Manzo

”Se Maroni ci convoca per uno dei soliti incontri dove noi possiamo dire solo si’ o no, continueremo la nostra battaglia. Un confronto vero si apre soltanto se il governo mette da parte la sua delega, che non puo’ essere la base della discussione”. A parlare il giorno dopo la manifestazione nazionale a Roma e’ in una intervista con ”Repubblica”, il leader della Cisl Savino Pezzotta, che non esclude un altro sciopero generale e dice: ”il sindacato ha tanti strumenti, li mettera’ in campo tutti”. ”Serve un confronto che non riguardi soltanto il sistema pensionistico, ma anche altre questioni”, aggiunge Pezzotta, sottolineando che si sta lavorando ad una ”proposta unitaria”. ”Nei nostri comizi -spiega poi riferendosi alla proposta sulle pensioni- lo schema e’ gia’ emerso. Vogliamo l’armonizzazione delle aliquote contributive, la separazione tra previdenza e assistenza, garanzie sul Tfr nei fondi pensioni, magari agevolazioni fiscali per i fondi chiusi”. Rischio che la protesta sfugga di mano? ”La nostra rappresentativita’ -commenta- l’abbiamo dimostrata con lo sciopero generale e con la manifestazione nazionale. Il sindacato e’ una forza viva : se pero’ Berlusconi e Tremonti, dopo essere passati dal dialogo socile al monologo televisivo, pensano di metterci in un angolo e farci fare la fine dei sindacati americani e inglesi ai tempi di Reagan e della Thatcher si accorgeranno a loro spese che questo in Italia non e’ pensabile”.


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