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Zimbabwe: Mugabe si ritira da Commonwealth

Il presidente Mugabe ha annunciato la sua decisione con effetto immediato, dopo che l'organizzazione aveva deciso la sospensione del Paese africano

di Paolo Manzo

Lo Zimbabwe lascia il Commonwealth. Il presidente Robert Mugabe ha annunciato la sua decisione ”con effetto immediato”, dopo che l’organizzazione delle ex colonie britanniche aveva deciso la sospensione indefinita del paese africano. Il ministro degli Esteri britannico Jack Straw, a Bruxelles per una riunione con i suoi omologhi dell’Ue, ha dichiarato che Mugabe ”rimpiangera”’ questo passo. ”E’ una decisione che corrisponde, tristemente, al carattere del presidente Mugabe”- ha aggiunto- ”ma il presidente Mugabe non ci sara’ sempre… aspetto il momento in cui lo Zimbabwe avra’ un governo democratio e potra’ tornare in seno al Commonwealth”. La notizia della sospensione indefinita dello Zimbabwe, decisa al summit del Commonwealth in corso ad Abuja (Nigeria), e’ stata comunicata ieri sera per telefono a Mugabe dal presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, il collega sudafricano Thabo Mbeki e il primo minsitro giamaicano P.J.Paterson. A tutti Mugabe ha risposto che la sospensione era ”inaccettabile”. Gia’ sabato il partito Zanu del presidente aveva approvato una risoluzione che esortava il governo di Harare a ritirarsi dal Commonwealth, se la sua appartenenza doveva risultare in una ”perdita’ di sovranita”’. L’organizzazione, che riunisce 54 paesi, aveva sospeso lo Zimbabwe per la prima volta lo scorso mese di aprile, accusando Mugabe di aver vinto le elezioni grazie a brogli e violente intimidazioni. Il Commonwealth ha poi stabilito che il governo di Harare non ha fatto nulla per rispondere alla richiesta della restaurazione della democrazia, l’abolizione di leggi repressive e l’adozione di una riforma agraria sostenibile. Questo fine settimana Mugabe, 79 anni, ha promesso azioni di ”violenza legale” contro l’opposizione del Movimento per il cambiamento democratico, e ha ribadito che non intende ritirarsi.


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