Non profit

L’Enel, i più deboli e il premio per la responsabilità sociale

Quando il marketing e la realtà sono agli antipodi

di Maramao

?La responsabilità sociale è qualcosa che ci appartiene?, recitava la pagina di pubblicità dell?Enel di Scaroni, sui principali quotidiani italiani, in occasione della vincita del bilancio di sostenibilità 2003. E il testo dell?annuncio spiega ?Un riconoscimento agli impegni che abbiamo assunto valorizzando il territorio italiano, tutelando l?ambiente, schierandoci sempre dalla parte del più debole?. Peccato che solo il giorno dopo lo stesso amministratore delegato dell?Enel in un?audizione alla Commissione industria del Senato se ne è uscito con queste due affermazioni: ”Nel breve periodo e’ facile prevedere il ripetersi di situazioni di crisi per il sistema che potrebbero portare anche a nuove interruzioni programmate”. E sulle tariffe Scaroni replica all?Autorità: ”le tariffe devono essere in grado di coprire i costi di investimento. Invece gli orientamenti espressi dall’Autorita’ rischiano di aggravare lo scenario italiano, nel quale il livello di remunerazione delle reti è fra i piu’ bassi d’Europa e non premia adeguatamente l’impegno delle imprese piu’ efficienti”. Che l?Enel valorizzi il paesaggio italiano, che tuteli l?ambiente e che poi, udite udite, si schieri sempre dalla parte del più debole è davvero un?assoluta panzana. Cominci a rispettare gli utenti fornendo un servizio decente, trasparente e a prezzi equi. Sarebbe già una rivoluzione


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