Volontariato

COP9: consegnato il messaggio di “Religions For Peace”

E' stato depositato ieri sera nelle mani del delegato della Conferenza Internazionale delle Parti sui Cambiamenti Climatici al termine dell'incontro interreligioso.

di Redazione

Ieri sera a Milano, nell’ambito delle iniziative legate alla nona Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici, si é svolto un Incontro Interreligioso promosso da parte della sede milanese dell’Associazione Religions for Peace. Religions for Peace é un’organizzazione internazionale che lavora per far incontrare le diverse religioni. Con una sede centrale presso l’Onu a New York, e sedi nazionali e regionali in ogni continente, organizza incontri di preghiera interconfessionale, corsi di educazione alla pace e vere opere di mediazione politica nei conflitti in corso. Ad ogni livello sono presenti, in modo paritetico, rappresentanti di fedi diverse: baha’i, buddhisti, cristiani, ebrei, giainisti, indù, musulmani, sikh, zoroastriani e rappresentanti delle tradizioni indigene. L’Incontro multiconfessionale di ieri sera ha avuto luogo presso la Sala di rappresentanza della sede centrale dell’Università degli Studi di Milano in via Festa del Perdono, 7. La serata si é divisa in due momenti distinti tra loro: nella prima parte é stato presentato un saluto, accompagnato da un breve discorso, da parte delle autorità civili presenti in sala. Nella seconda parte sono intervenuti alcuni rappresentanti di Religions for Peace, ognuno dei quali ha letto un breve passo tratto dalle Sacre Scritture della propria tradizione religiosa riguardante il tema del creato e della natura, accompagnato da un breve commento. Perciò all’interno della mura della Sala di Rappresentanza sono risuonate le parole del Talmud, del Dhammapada (12, 157-166), il libro più amato del Canone buddhista, della Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi (8, 16-25) e del Corano caratterizzato dalla coinvolgentissima lettura in arabo. Dalle parole dei rappresentanti di Religions for Peace sono apparse le due concezioni del mondo tipiche delle differenti tradizioni religiose: la prima, come creazione da parte di Dio, tipica delle grandi religioni monoteistiche; la seconda, basata sulla concezione di un mondo come realtà che non ha un creatore, non come prodotto dell’uomo, ma come valore di cui egli é responsabile. Il punto di incontro é dato dalla ricerca di una visione della vita che ponga al centro dell’attenzione generale le esigenze di tutti, piuttosto che il mero soddisfacimento dei desideri individuali. Come atto conclusivo, é stato letto al pubblico il Messaggio in occasione della nona Conferenza internazionale delle parti sui cambiamenti climatici il quale é stato prima firmato da tutti i vari rappresentanti religiosi ed in seguito consegnato al delegato di COP9 presente in sala. Numerose copie del messaggio sono state messe a disposizione del pubblico presente in sala, che ha così potuto prenderlo con sé e portarlo a casa come ricordo di questa serata molto coinvolgente. Info: Messaggio in occasione della Nona Conferenza internazionale delle parti sui cambiamenti climatici: 1. In occasione di questa nona Conferenza Internazionale delle Parti sui Cambiamenti Climatici (COP 9) noi, uomini e donne di differenti religioni, uniamo la nostra voce a quella di coloro che stanno cercando di affrontare e risolvere il grave ed urgente problema dei cambiamenti climatici, conseguenza di un’idea di sviluppo non sostenibile. 2. Il mondo, che sia visto come creato da Dio o come realtà che non ha un creatore, in ogni caso non é un prodotto dell’uomo, ma costituisce un valore di cui l’uomo non é responsabile. Siamo chiamati a promuovere una visione della vita che metta al centro dell’attenzione le esigenze di tutti, piuttosto che il solo soddisfacimento dei desideri individuali. 3. E’ importante, pertanto, imparare ad uscire dall’egocentrismo per riscoprire ed apprezzare la scelta di “essere al mondo” anziché quella di “avere il mondo”. Nella realtà di questo mondo tutte le cose sono in relazione tra loro, e ogni persona può esistere solo in questa relazione, condividendo tanto la bellezza quanto la vulnerabilità della vita. 4. La strada per un progresso, che valorizzi in modo equilbrato le risorse della natura e che sia in grado di essere effettivamente solidale con tutte le donne e gli uomini del pianeta, passa per la consapevolezza che l’ecologia non nasce e si sviluppa solo all’esterno di sé. 5. Prendersi cura del futuro del pianeta nasce dalla disponibilità a cambiare stile di vita sviluppando, anzitutto dentro di noi, un senso di giustizia e un atteggiamento di rispetto quale base per la pace. 6. A Milano, in una delle aree più inquinate d’Europa, con le comunità ed organizzazioni religiose di cui facciamo parte, ci impegniamo a perseguire stili di vita e modelli di sviluppo solidali con le possibilità e i limiti dell’ambiente. Milano, 2 dicembre 2003 RELIGIONI per LA PACE – Milano COP9 WCC CONSIGLIO DELLE CHIESE CRISTIANE DI MILANO Religions For Peace Ecumenismo e dialogo Arcidiocesi di Milano piazza Fontana, 2 ? 20122 Milano tel.: 02/8556355 ? fax: 02/8556357 Servizio per l?Ecumenismo e il Dialogo ecumenismo@diocesi.milano.it


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