Sostenibilità
COP9: WWF annuncia una buona notizia
Europa: 1 miliardo di euro per migliorare performance ambientali di treni, locomotori e ferrovie. Poca importanza meritano le dichiarazioni russe secondo Jennifer Morgan (WWF)
di Redazione
Le principali associazioni di trasporto e ferroviarie internazionali hanno aderito all?appello del WWF riconoscendo quanto sia urgente agire ora per contenere le emissioni di gas serra in modo da rimanere al di sotto della soglia dei 2 gradi centigradi rispetto ai livelli dell?era pre-industriale per evitare un drastico cambiamento climatico. Il sostegno alla necessità di agire con urgenza è arrivato oggi durante la COP9, la nona Conferenza delle Parti che si è aperta ieri a Milano e che durerà fino al 12 dicembre. Le emissioni provenienti dal trasporto pubblico ed in particolare quello ferroviario possono contribuire alla riduzione di emissioni di gas serra utilizzando nuove tecnologie.
?Molte delle emissioni che provengono dal settore dei trasporti si verificano soprattutto nei paesi industriali del nord del pianeta. Aumentare gli investimenti nel settore ferroviario e nel trasporto modale non è solo un beneficio per chi ne usufruisce, ma anche per tutto il pianeta visto che si ridurrebbero le emissioni ed il consumo di energia ? ha aggiunto Mr. Weibel, Presidente del UIC (International Union of Railways). ?Stiamo investendo oltre 1 miliardo di euro in ricerca per migliorare le performance ambientali di treni, locomotive, infrastrutture e tecnologie dei trasporti europei ? ha dichiarato Drewin Nieuwenhuis, Direttore generale dell UNIFE (Union of European Railway Industries).
?Queste importanti dichiarazioni ci entusiasmano ? ha dichiarato Jennifer Morgan, Direttore del Programma Clima del WWF Internazionale – Il settore dei trasporti può giocare, infatti, un ruolo chiave nel contenimento delle emissioni di gas serra visto che vi contribuisce con il 20% del totale (secondo, dopo quello dell?energia).
Oggi il WWF ha anche commentato le dichiarazioni del consigliere economico della Russia contro il Protocollo di Kyoto: non sono altro che semplici uscite estemporanee in vista delle elezioni, che non hanno peso politico. Le elezioni della Duma si terranno domenica 7 dicembre: le elezioni presidenziali russe invece avverrano nel marzo 2004. Nei mesi scorsi la Russia ha promesso di ratificare il Protocollo di Kyoto e ci si aspetta che lo faccia dopo questo ciclo di elezioni. Il WWF ricorda che la maggior parte del paese russo appoggia il Protocollo di Kyoto: società civile, industriali e politici sono a favore, come dimostrano recenti sondaggi.
Per saperne di più e seguire l’evento:
Un invito di Fulco Pratesi
Quando si parla delle minacce e delle aggressioni che incombono sul nostro Pianeta, pochi si chiedono quali siano, alla base di tutto, i responsabili del disagio. Bisogna far capire alla gente, alle persone, ai cittadini che le nubi che sovrastano il nostro ambiente, i danni all?atmosfera e al clima, la scomparsa di foreste, la perdita di biodiversità, l?inquinamento che uccide i nostri mari non sono opera di forze aliene, di invisibili devastatori provenienti da altre galassie, di multinazionali del crimine, di forze oscure e oblique.
Al di là di processi irreversibili di una problematica globalizzazione, al di là di meccanismi di mercato miopi e dilaganti, ci siamo noi. Noi. Noi individui che sprechiamo energia e materie prime con comportamenti irrazionali, noi che corriamo dietro a miti consumistici, noi che non rinunciamo a nulla, noi che vogliamo di tutto e di più. E ogni nostro atto, anche il più innocente e apparentemente trascurabile, se moltiplicato per i 60 milioni che siamo in Italia e per i 6 miliardi che siamo nel mondo, può tramutarsi in una catastrofe planetaria.
Così, Cittadinanzattiva e WWF, con il progetto Banca del Clima, chiamano noi, tutti noi, a una responsabilizzazione più attenta nei confronti del Pianeta. Il dito di ognuno di noi che preme il pulsante per mettere in moto un elettrodomestico che consumi un kilowatt all?ora, provoca la combustione di un grande bicchiere pieno di nero, denso, puzzolente petrolio.
Pensiamoci dunque. E che il nostro dito, come quello del mitico ragazzo olandese che chiudeva la falla in una diga, possa, prima di premere quel bottone, pensarci un po?. Nell?interesse di tutti, piante e animali compresi.
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Il petrolio, l?acqua, la biodiversità, lo sviluppo sostenibile: in questi mesi, Ecomondo ha scelto di guardare all?attualità dell?ambiente in modo nuovo, attento, libero da pregiudizi. Abbiamo affrontato i grandi temi ?di cui tutti parlano?, ma grazie ai contributi dei più grandi esperti abbiamo la convinzione di aver portato un pensiero nuovo.
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Conosco il Suo interesse per i temi ambientali, dunque mi auguro che questa nuova possibilità Le sia gradita.
A presto
Fulco Pratesi
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