Formazione

Forum SAD/Prestigiacomo: non ci sarà una legge

Lo ha annunciato una rappresentante del ministero al Forum di Genova: "Non vogliamo ingessare il settore. Possiamo realizzare insieme un registro"

di Benedetta Verrini

Il ministero delle Pari Opportunità fa un passo indietro e accoglie lo sforzo di autoregolamentazione delle associazioni del sostegno a distanza. E’ quanto è emerso, sabato scorso, nell’ambito del Forum del Sostegno a Distanza, in cui si è anche costituito il Forum Permanente SAD. Intervenendo al posto del ministro Stefania Prestigiacomo, la vice capo dell’ufficio legislativo, Paola Lucarelli, ha traquillizzato la platea: “Non vogliamo minimamente cambiare il significato del sostegno a distanza, o paralizzarne la spontaneità” ha dichiarato durante il suo intervento. “La delega del Ministero alle adozioni internazionali ci impone però di curare e promuovere tutti gli strumenti necessari per far crescere i minori stranieri nel proprio contesto familiare e nel proprio Paese d’origine, prima di procedere all’adozione vera e propria. Tra questi strumenti di cooperazione e solidarietà c’è anche il sostegno a distanza”. Per questo motivo il Ministero della Prestigiacomo ha aperto una riflessione sul settore, e dopo aver valutato nei mesi scorsi l’opportunità di una regolamentazione legislativa vera e propria, è giunto al Forum delle associazioni con un differente proposito: dialogare con le associazioni, con il Forum e “studiare l’ipotesi di fare un Registro” ha spiegato la Lucarelli, “Uno strumento che sarebbe valido sia per dare visibilità all’operato delle associazioni, sia per favorirne la trasparenza. La priorità del Ministero, infatti, è tutelare i diritti dei bambini beneficiari dei sostegni e l’esigenza delle persone che i loro contributi vadano a buon fine”. La giornata di Genova si è conclusa con l’elezione di 3 portavoce (Vincenzo Curatola, presidente de La Gabbianella; Corrado Oppedisano, vicepresidente del Centro Cooperazione e Sviluppo; un rappresentante del Movimento Focolarini), che condurranno il Forum alla costituzione legale, prevista per aprile. Per aprire ulteriormente il dialogo con le istituzioni, i portavoce saranno ricevuti già la prossima settimana dal ministro Prestigiacomo, cui illustreranno la nuova Carta dei criteri di qualità.


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