Cultura

Ambiente: da oggi a Milano il vertice mondiale sul clima

Da oggi al 12 dicembre si terrà a Milano la nona Conferenza delle Parti, il vertice mondiale sul clima. Le questioni sul tappeto e il calendario

di Paul Ricard

Da oggi al 12 dicembre si terrà a Milano la nona Conferenza delle Parti, il vertice mondiale sul clima durante il quale i Governi si confronteranno sulle politiche da perseguire, le strategie da adottare e gli accordi da sottoscrivere per ridurre l’ impatto ambientale delle proprie azioni nel rispetto della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. La Convenzione sul Clima nasce dalla consapevolezza che i cambiamenti di clima del pianeta ed i suoi effetti negativi provocati dalle attività umane che hanno notevolmente aumentato le concentrazioni atmosferiche di gas a effetto serra, costituiscono un pericolo concreto per l’umanità, dal quale non è più possibile prescindere. L’obiettivo della Convenzione è quello di stabilizzare la concentrazione di gas serra nell’atmosfera a un livello tale da scongiurare pericolose interferenze di emissioni sul sistema climatico, nell’arco di un periodo sufficiente a permettere agli ecosistemi di adattarsi naturalmente a cambiamenti di clima, in modo da garantire uno sviluppo economico e produttivo sostenibile. La nona COP, potrà divenire un evento di portata storica nel caso in cui la Russia ratifichi il Protocollo di Kyoto, sancendone così l’entrata in vigore. Le questioni cruciali di COP9 a Milano riguarderanno le regole di funzionamento del Protocollo di Kyoto in relazione agli impegni successivi al 2008-2012 e al coinvolgimento dei Paesi in via di sviluppo nel raggiungere i livelli quantitativi di emissione di gas serra stabiliti dal trattato. In concreto i negoziati verteranno sul ruolo dei meccanismi flessibili e sulla possibilità ed i limiti al loro utilizzo, e sulle sanzioni in cui gli Stati che hanno ratificato ma che si dimostreanno inadempienti, incorreranno. In ogni caso, nessun Paese sarà sanzionato se non ridurrà il proprio livello di inquinamneto fino al 2012. ”Il 2003 e’ un campanello d’allarme difficile da ignorare. Per l’Europa e’ stata l’estate piu’ calda nella storia della meteorologia e il prezzo pagato in termini di vite umane e’ stato altissimo”. L’esperto del clima dell’Enea Vincenzo Ferrara fa il punto sulle ultime anomalie climatiche alla vigilia del summit di Milano. ”Il mese di settembre – spiega – e’ stato il piu’ caldo da 120 anni sia a livello globale che a livello regionale. A ottobre nel Mediterraneo si e’ registrato un leggero rinfrescamento rispetto alla media, ma dal punto di vista complessivo e’ rimasto il record caldo. A novembre la temperatura si e’ di nuovo alzata sia localmente che globalmente”. Ferrara spiega inoltre che in alcune zone del Mediterraneo ”si e’ arrivati a 33 gradi di temperatura sulle acque di superficie”, e si dice allarmato sulle previsioni di aumento dei gas ”serra”. ”In base agli ultimi dati – afferma – tra sette anni le emissioni dei paesi industrializzati invece di scendere del 5,2 per cento saliranno del 17 per cento”. La Russia ha deciso di rinviare l’adesione al protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici, ma ”abbiamo tutte le buone intenzioni di andare avanti sulla strada di questo accordo”. Il Ministro dell’Ambiente Altero Matteoli, in un’intervista alla vigilia del summit di Milano annuncia il no temporaneo di Mosca alla ratifica del protocollo ma sottolinea che questo non fermera’ le iniziative italiane per salvare il clima. ”In compenso – afferma – annunceremo che, senza aspettare la ratifica formale, stiamo procedendo con le riduzioni dei gas e con altre iniziative”. L’Italia, in particolare, punta ad iniziative ”concordate a luglio fra i ministri europei dell’energia e dell’ambiente, e cioe’ l’integrazione delle politiche energetiche e di quelle ambientali, che finora sono andate avanti separatamente”. Matteoli spiega che e’ stato deciso, a livello comunitario, ”di incrementare le energie rinnovabili, cioe’ eolico e solare, che sono prive di qualunque emissione nociva… poi di diffondere la cosiddetta micro-cogenerazione, cioe’ impianti a gas a elevata efficienza, capaci di generare elettricita’ e condizionamento dell’aria per realta’ abitative come ospedali, caserme, centri commerciali e condomini, realizzando cosi’ grandi risparmi. Ancora agevolando la penetrazione dell’idrogeno come vettore energetico pulito, sia per la generazione elettrica sia per l’autotrazione”. Quanto all’aiuto ai Paesi in via di sviluppo, il Ministro annuncia che l’Italia presenta ”un pacchetto di ben 86 milioni di dollari di progetti ambientali per i Paesi terzi e le economie in transizione”. Per saperne di più e seguire l’evento:

  • sito delle associazioni
  • sito del ministero

  • Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
    fondamentale per supportare il lavoro di VITA