Cultura

Volontari, migliorateci e miglioratevi

Le parti centrali del discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, alla consegna del Premio della solidarietà.

di Redazione

Lunedì 24 novembre il presidente Ciampi ha presenziato alla consegna del Premio della solidarietà intitolato a Luciano Tavazza. Durante la cerimonia, ha pronunciato un discorso in cui ha toccato molti temi d?attualità per il mondo del volontariato. Eccone le parti centrali. Le radici del volontariato sono antiche, affondano in tradizioni per lo più religiose, ma non mancano quelle laiche: in Europa, il volontariato nasce sul tronco della religiosità cristiana, arricchito dai contributi delle più avanzate democrazie. Le organizzazioni non governative si sono moltiplicate e operano in tutti i Paesi del mondo. Il confine tra volontariato e missione di pace è molto sottile: tutti sono animati dallo stesso spirito di solidarietà, rispetto, collaborazione. Sappiamo come siano presenti anche a rischio della propria vita; abbiamo pianto recentemente Annalena Tonelli, in Somalia, e Marco Beci, in Iraq, l?operatore umanitario caduto nella strage di Nassiriya. Oggi sono qui presenti, e ho avuto il piacere di insignirli di onorificenze dell?Omri, don Elio Sommavilla, un geologo che con ?Water for life? ha fondato un villaggio in Somalia; Dominique Corti, che continua a gestire l?ospedale più grande d?Uganda fondato dai suoi genitori; padre Francesco Biseglia, medico e missionario che ha operato in Africa; suor Margaret Okereke, che è venuta dalla Nigeria per assistere le ragazze nigeriane vittime del racket della prostituzione; e poi Maria Teresa Tavassi, responsabile dei servizi sociali della Caritas; Paola Lamartina e don Gaetano Galia, attivi nell?accoglienza di ragazze madri e di bambini abbandonati. Credo nel volontariato, nella capacità dei volontari di essere flessibili e attenti a quelle esigenze dei cittadini alle quali lo Stato non può sopperire. Da anni ribadisco questo concetto: lo Stato deve assicurare la base dell?assistenza, creare una sorta di zoccolo duro, ma è la rete del volontariato che può comprendere, selezionare e soddisfare le ulteriori domande e integrare così l?azione pubblica. Raccomando sempre, nella gestione delle risorse, il rispetto del criterio della economicità. Compito delle onlus è quello di gestire nel migliore dei modi le somme che vengono loro affidate. Per ogni unità di risorse bisogna ottenere il massimo rendimento, per la più ampia soddisfazione dei bisogni e per rispetto di chi partecipa con la sua offerta di fondi. I criteri di economicità saranno tanto più rispettati quanto più vi confronterete con altre esperienze simili, potendo così migliorare la vostra organizzazione interna. Durante il mio viaggio in Italia ho incontrato il mondo del volontariato vivo, attento, partecipe, dove la presenza degli adulti era prevalente. Vorrei incoraggiare i giovani verso questa esperienza. Ora che la chiamata alla leva non sarà più obbligatoria, il servizio civile è l?alternativa valida sia per un servizio alla comunità sia per la propria formazione. Si getteranno così le basi per un futuro sociale di solidarietà, affidato alle giovani generazioni che hanno bisogno di ideali.

Carlo Azeglio Ciampi


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA