Formazione

Immigrazione: amb. Tunisia attacca Bossi-Fini

''La legge Bossi-Fini non ha risolto il problema dell'immigrazione''. E' quanto dice l'ambasciatore tunisino in Italia. "Auspico una revisione della legge al piu' presto''.

di Paolo Manzo

”La legge Bossi-Fini non ha risolto il problema dell’immigrazione”. E’ quanto dice l’ambasciatore tunisino in Italia, Mohamed Jegham, a margine della conferenza interistituzionale ‘Unita dal Mediterraneo’, in corso a Palermo. L’ambasciatore auspica ”una revisione della legge al piu’ presto”. Secondo Jegham, la soluzione e’ quella di ”facilitare il partenariato e la cooperazione tra i popoli”. E aggiunge: ”La Bossi-Fini -dice- crea delle difficolta’ ai capi delle industrie, ad esempio, che vogliono reclutare giovani extracomunitari. Bisogna, cioe’, avere degli alloggi che non esistono”. Secondo l’ambasciatore tunisino a Roma, ”l’esempio della Sicilia puo’ essere un modello”. Per questo, e’ necessario ”intensificare la cooperazione del partenariato”. ”Tra la Sicilia e la Tunisia -spiega il diplomatico- c’e’ molta cooperazione e amicizia, ma anche partenariato”. E fa un esempio: ”il settore della pesca e’ un modello, perche’ ci sono pescatori tunisini e italiani che lavorano insieme. Ecco perche’ ritengo che bisogna riconsiderare la questione immigrazione attraverso l’esperienza siculo-tunisina”. ”Con la presidenza Ue italiana -ha detto ancora l’ambasciatore tunisino a Roma- la dimensione mediterranea e’ diventata sempre piu’ importante. Il mio timore e’ che, dopo la presidenza italiana si possa dimenticare la dimensione mediterranea della politica europea”. E propone: ”Facciamo in modo che chiunque sia il presidente della Ue, tenga conto della politica mediterranea”. Commentando la tragedia sfiorata la notte scorsa a Pantelleria,dove otto tunisini sono stati tratti in salvo dopo nove ore su una scogliera alta 50 metri, l’ambasciatore tunisino Mohamed Jegham spiega: ”A dire il vero, sono sempre di meno i tunisini che lasciano il proprio paese per venire in Europa, questo avviene proprio perche’ gli accordi internazionali di cooperazione cominciano a funzionare. Ma una ulteriore risposta potrebbe essere quella di una migliore cooperazione per quanto riguarda l’immigrazione tunisina in Italia”. E sottolinea: ”la Tunisia, in realta’, e’ un paese di transito”.


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