Mondo

Con i Meninos de Rua.

Rio de Janeiro e le altre meraviglie coloniali

di Emanuela Citterio

Chi viaggia in Brasile non può non incontrare il suo volto coloniale. È rimasto impresso nelle costruzioni, nella storia e nelle tradizioni, nello stesso popolo brasiliano. Lo si incontra intrecciato e a volte fuso con gli altri aspetti di questo immenso Paese. Ma c?è un luogo dove questo volto si delinea in modo più distinto: la zona del Minas Gerais, l?angolo nordorientale del Paese, che con le sue incantevoli cittadine coloniali vanta oltre la metà del patrimonio architettonico del Brasile.
Per aprire una porta su questo mondo si può partire dalla Citade Maravilhosa, com?è anche chiamata Rio de Janeiro. Da qui, all?inizio del Settecento, è partita la corsa all?oro verso le ?miniere generali?, minas gerais, appunto. In mezzo tra l?oceano e la scarpata dell?altopiano, Rio vanta uno dei più bei panorami del mondo. Della città della samba si trova tutto su qualsiasi guida turistica. Ma c?è anche un?altra Rio, quella della Biaxada Flumense, l?immensa periferia cresciuta disordinatamente. Qui si può visitare la Casa do Menor, dove i volontari del Cisv (Comunità impegno servizio volontario) accolgono i ragazzi di strada. Il Cisv insieme ad altre ong italiane ha dato vita al consorzio Cta-Volontari per lo sviluppo con lo scopo di organizzare viaggi nei Paesi dove operano i propri volontari. «Ad accompagnare il gruppo è sempre una persona del posto», spiega Eva Clemente, che organizza i viaggi in America Latina, «che fa anche da mediatore spiegando gli aspetti sociali e culturali». Da Rio, con Cta ci si inoltra nel Minas Gerais. Le città storiche sono concentrate lungo la Serra do Espinhaco. Il gioiello indiscusso è Ouro Preto, dichiarata patrimonio dell?umanità dall?Unesco, ma merita una visita anche la piccola Tiradentes, che si è conservata com?era duecento anni fa. A sud-est della capitale Belo Horizonte, meritano una visita le meno turistiche Diamantina, anch?essa patrimonio Unesco, e Mariana. A Belo Horizonte, potete andare a visitare il Centro Betania che segue giornalmente più di 300 bambini e appoggia le famiglie più povere del quartiere.
A Teofilo Otoni, invece, al confine con lo stato Espirito Santo, la cooperativa Aprender e producir Juntos (Apj), favorisce la promozione umana dei ragazzi in difficoltà con laboratori artigianali e attività commerciali. Anche questa realtà merita una visita e, perché no, un aiuto.
Salvador Bahia è il completamento di questo itinerario. Qui, vicino al mare c?è una delle più interessanti esperienze di turismo responsabile: è Casa Encantada, un centro interculturale con 18 posti letto, gestito dall?ong Movimento laici America Latina (Mlal). La gestione della casa è in collaborazione con l?ong locale Movimento nacional meninos e meninas de rua, impegnata a favore di bambini di strada cui viene destinata parte delle entrate.
Info pratiche
Informazioni per costruire un ?itinerario della solidarietà? in Minas Gerais
Rio de Janeiro: Casa do Menor – Cisv, tel. 011.4379468 (anche per la cooperativa Apj a Teofilo Otoni)
Belo Horizonte:Centro Betania, rif. Comunità di Villaregia, tel. 0426.325031;www.cmv.it
Salvador de Bahia: Casa Encantada, rif. Mlal, tel. 045.8102105
Ong che organizzano viaggi in Minas Gerais nel periodo autunno/inverno italiano
Cta-Volontari per lo sviluppo: viaggio in Brasile che tocca l?Amazzonia e il Minas Gerais nel periodo Natale-Capodanno (dal 20 dicembre al 6 gennaio 2004). Giornate di relax ma anche di impegno, con visite ai progetti in favore dei ragazzi di strada. La notte del 31 festeggiamenti in spiaggia a Salvador de Bahia. Costo: 1.900 euro, cassa comune 700 euro. tel. 011.4379468; www.viaggisolidali.it
Koiba: organizza un viaggio a Bahia ogni volta che si costituisce un gruppo di almeno sei persone.Per info anche sui costi, tel. 081.5854984; www.koiba.org
Mlal: organizza viaggi in Brasile su tre itinerari, di cui uno in Minas Gerais. A seconda degli itinerari e del periodo, si visitano progetti di Mlal, Cisv o altre organizzazioni. Info: www.viaggisolidali.it

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