Welfare
Cecenia, Sofri interrompe il digiuno
La protesta contro le dichiarazioni di Berlusconi è durata 15 giorni
di Redazione
Allo scadere del quindicesimo giorno di sciopero della fame, Adriano Sofri ha cessato il digiuno per la Cecenia che aveva intrapreso in risposta alle dichiarazioni del presidente del Consiglio al termine del vertice Ue-Russia di Roma. Lo ha reso noto il ”Comitato Liberi Liberi”, che da anni si batte a favore dell’ ex leader di Lotta Continua e degli altri condannati per l’ omicidio Calabresi. Dal carcere di Pisa il 9 novembre scorso, Sofri aveva scritto una lettera a Silvio Berlusconi in cui annunciava la decisione di digiunare per esortare il premier a correggere l’ ”improvvida dichiarazione” sulla Cecenia fatta nel corso della conferenza stampa con Putin. Nella lettera di risposta a Sofri – entrambe pubblicate poi sul Foglio – il Presidente del Consiglio aveva ribadito pero’ di non aver cambiato idea: ”Gentile dottor Sofri, comprendo le motivazioni della sua testimonianza personale e ho letto con attenzione la sua lettera sul dramma della Cecenia. Ma in termini politici resto della mia opinione’.
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