Cultura

La Banca Valori. Laureati per grazia

Il 5% degli utili per iniziative di solidarietà. In senso largo...

di Ida Cappiello

C?era una volta una banca che voleva aiutare i poveri, ma alla fine ha deciso di non esagerare. 9mila euro in borse di studio universitarie, ma solo per il corso di studi in Moneta e finanza: questa è la somma che Banca Valori, istituto di private banking fondato nel febbraio 2002 a Brescia e controllato dal gruppo Bipielle, ha speso quest?anno per le iniziative sociali. Una cifra non certo astronomica, ma corrispondente alla promessa scritta nello statuto: devolvere il 5% dell?utile netto di bilancio a sostegno di iniziative di solidarietà. Nel primo anno di attività il risultato economico è stato poca cosa, 148mila euro (un fatto normale, in fase di start up); quindi i conti, formalmente, tornano. «Anzi abbiamo donato un po? di più, dato che l?equivalente esatto del 5% sarebbero 7.400 euro», spiega Francesco Gelli dal dipartimento comunicazione di Bipielle. «A questa cifra bisogna poi aggiungere il contributo dell?Hopa, secondo azionista di Banca Valori, che ha consentito di finanziare in tutto 14 borse di studio da 1.000 e 1.500 euro ciascuna». Al di là del giudizio sull?importo, ci si può domandare perché un istituto di credito che ha investito sull?immagine etica, al punto da chiamarsi Banca Valori, non abbia scelto di sostenere progetti più solidali della laurea di futuri manager della finanza. Forse il problema sta nella scarsa conoscenza della realtà sociale bresciana. All?epoca della sua costituzione, Maurizio Zaniboni, direttore generale di Banca Valori, aveva dichiarato di «non aver ancora pensato» quali enti non profit sostenere. «La questione è aperta, l?affronteremo eventualmente dando vita a un?apposita unità interna di valutazione». La mancanza di informazione, però, sembra essere la stessa dopo oltre un anno e mezzo: nessuna delle realtà non profit attive sul territorio che abbiamo interpellato, dalla Caritas a Cgm, all?associazione Cuore Amico, ha mai sentito parlare di questo istituto. E i progetti per il futuro? L?esercizio 2003 sta per chiudersi, e l?utile registrato da Banca Valori nel primo semestre promette bene: 221mila euro, quasi tre volte il risultato del 2002 se proiettato su base annua. «Non abbiamo ancora individuato i prossimi beneficiari», ammette Gelli. «I nostri legami con il territorio sono limitati, per il momento. è un fronte sul quale dobbiamo lavorare».


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