Sostenibilità

Nucleare: bloccate l’autostrada e la statale, Basilicata ferma

Gli abitanti del paese decisi più che mai a rifiutare lo stoccaggio delle scorie nell'ex miniera

di Ida Cappiello

Gli abitanti di Scanzano Jonico danno battaglia: all?occupazione della stazione di Metaponto si sono aggiunti il blocco dell?autostrada Salerno-Reggio Calabria, e poco dopo le due del pomeriggio, il blocco della strada statale Basentana, in provincia di Matera. Con quest’ultima iniziativa la Basilicata è praticamente ferma. Ai seimila residenti di Scanzano Jonico il sito di stoccaggio di 60 mila metri cubi di scorie nucleari, che dovrebbe sorgere nelle cave di salgemma del comune, proprio non va giù. Nella stazione di Metaponto ci sono circa 200 persone, tra cui il sindaco di Matera, Michele Porcari, personale della protezione civile e il parroco di Scanzano Jonico, don Filippo Lombardo, che ieri sera aveva invitato i manifestanti a recitare il rosario. Questa sera si discuterà di Scanzano Jonico in un incontro a Palazzo Chigi tra sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il ministro dell’Ambiente Altero Matteoli. Sarà presente anche il sindaco di Scanzano Altieri, che annuncia: ?Sto preparando la documentazione che spiegherà i motivi della inopportunità di realizzare nel comune il sito delle scorie nucleari”.


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