Famiglia

Tv e minori: chiesto stop per i contributi alle tv hard

Una richiesta del Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione Tv e Minori

di Redazione

Basta con i contributi statali alle tv locali che diffondono programmi a luci rosse. Lo chiede il Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione Tv e Minori, che sottolinea come questo sia: “un impegno preso con il Comitato dal ministro delle Comunicazioni”. L’impegno, riferisce il Comitato, ”lo si desume da una lettera che il ministro Maurizio Gasparri ha indirizzato al presidente Emilio Rossi, per compiacersi delle recenti iniziative prese dal Comitato”. ”E’ un’ipotesi che ritengo ragionevole”, ha spiegato il ministro che ha però precisato ”che si sta lavorando per rivedere il regolamento per i contributi alle tv locali e che questa e’ una delle ipotesi”. Sempre in materia di programmazione hard prosegue intanto l’indagine preliminare avviata in seguito a diverse segnalazioni e a un’inchiesta pubblicata dal Corriere della Sera il 5 ottobre scorso. Nel mirino degli osservatori, trasmissioni notturne di programmi hard, dalla pubblicità di rivendite di oggettistica erotica, periodici, siti e telefoni di compagnia, oppure rubriche da studio con immagini e dialoghi tra l’erotico e l’osceno, veri e propri film a luci rosse. A fronte dell’ipotesi di vere e proprie violazioni di legge il Comitato ha deliberato di trasmettere ogni elemento acquisito all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in vista dei procedimenti e delle sanzioni che sono appunto di competenza dell’Autorità


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