Mondo

Iraq: sono 20 i giornalisti uccisi dall’inizio della guerra

Non solo militari. Ecco l'elenco degli operatori dell'informazione periti nel Paese

di Gabriella Meroni

La guerra in Iraq ha già fatto una ventina di vittime tra gli operatori dell’ informazione: 22 MAR: Terry Lloyd, inviato della tv britannica Itn, muore vittima del ‘fuoco amico’. Con lui erano Fred Nerac, cameraman francese, e Hussein Osman, interprete libanese, dispersi. Paul Moran, cameraman australiano della Abc, è ucciso da un’ autobomba nel nord dell’Iraq. 30 MAR: Gaby Rado, reporter della tv britannica Channel 4, è trovato morto nel parcheggio di un albergo in Kurdistan. 2 APR: Kaveh Golestan, iraniano, premio Pulitzer per la fotografia, è ucciso da una mina anti-uomo vicino a Kirkuk. 4 APR: Michael Kelly, americano del Washington Post, muore in un incidente ad un automezzo militare. 6 APR: David Bloom, della Nbc, muore per un’embolia mentre segue la 3/a Divisione Usa. Kamaran Abdurazaq Muhamed, curdo, traduttore della Bbc, ucciso da un jet Usa vicino a Kalak. 7 APR: Julio Anguita Parrado, spagnolo, del Mundo, e Christian Liebig, tedesco, di Focus, uccisi in un attacco iracheno a un centro di comunicazioni Usa a sud di Baghdad. 8 APR: Tareq Ayoub, giornalista giordano di al Jazira, ucciso a Baghdad da una bomba americana. Un carro armato Usa spara contro l’Hotel Palestine e uccide i cameraman Taras Protsyuk, ucraino della Reuters, e Jose Couso, spagnolo di Telecinco. 14 APR: Mario Podestà e Veronica Cabrera, argentini della America Tv, muoiono in un incidente stradale. 8 MAG: Elizabeth Neuffer, reporter del Boston Globe, muore in un incidente stradale vicino a Samarra. 5 LUG: Richard Wild, cameraman freelance britannico che lavorava per la Itn, ucciso davanti al museo di Baghdad. 6 LUG: Jeremy Little, tecnico del suono australiano della Nbc, ferito a Falluja una settimana prima. 17 AGO: Mazen Dana, video-operatore palestinese della Reuters, ucciso davanti a una prigione amministrata dall’ esercito Usa. 23 SET: Mark Fineman, giornalista americano del ‘Los Angeles Times’, muore a Baghdad, probabilmente per infarto.


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