Famiglia

Escissione, la Nigeria la mette fuori legge

Un passo avanti verso i diritti della donna. Si prevede anche il carcere per chi pratica la mutilazione genitale femminile

di Redazione

Una grande speranza per i diritti delle donne nigeriane arriva dalla legge entrata in vigore oggi nella Regione del Delta, con cui l’Assemblea di Stato dispone il divieto, con effetto immediato, dell?escissione degli organi genitali femminili. Una pratica crudele e tribale simile all’infibulazione. L?atto legislativo – come riferisce l’agenzia missionaria Misna – proibisce espressamente questo “rito” e qualsiasi altro tipo di mutilazione degli organi genitali femminili. Si prevede perfino il carcere per chi viola la disposizione, con una reclusione fin o a tre mesi e la possibilità di un’ammenda aggiuntiva. Un reato di cui finalmente di macchieranno anche quei genitori che praticano l?escissione alle proprie figlie o alle minorenni sotto la loro tutela.


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