Formazione

Proposta Maroni sulla csr, le associazioni italiane non ci stanno

Amnesty International e altre 13 associazioni lanciano la campagna "Meno beneficenza più diritti"

di Ida Cappiello

In contemporanea con la conferenza europea di Venezia, nella quale il ministro del Welfare Roberto Maroni illustrerà la “via italiana alla csr”, 14 associazioni non profit presentano la campagna “Meno beneficenza più diritti”. La proposta Maroni ai governi europei, affermano le associazioni, vuole riconoscere come “etiche”, concedendo loro anche sgravi fiscali, le imprese che autocertificano (senza alcun controllo indipendente) di avere comportamenti corretti e che usano una piccola parte del loro profitto per finanziare operazioni di welfare che lo Stato non riesce a realizzare. In polemica con questo questo approccio che lega l’etica alla beneficenza anziche’ al rispetto dei diritti, le 14 associazioni italiane, che rappresentano circa tre milioni di iscritti, lanciano una petizione al ministro Maroni per chiedere un impegno del governo italiano per definire un codice di condotta europeo, introdurre una base giuridica vincolante per la disciplina delle attivita’ delle imprese europee all’estero, e attivare incentivi fiscali e finanziamenti per le imprese che possono dimostrare il raggiungimento di adeguati standard. l’appello può essere sottoscritto sul sito www.piudiritti.it.


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