Volontariato

Immigrati: meno sbarchi più morti

L'associazione 'A Buon Diritto' denuncia che nei primi dieci mesi del 2003 il rapporto morti/sbarcati è passato da 1/91 a 1/47 rispetto allo stesso periodo del 2002

di Redazione

Le morti registrate negli ultimi sbarchi sulle nostre coste sono causate, in parte, da una politica di contenimento del fenomeno migratorio improntata pressocche’ esclusivamente alla sua repressione. E’ l’opinione di Luigi Manconi, presidente di ‘A Buon Diritto’, Associazione per le liberta’, che ha condotto un’indagine da cui emergerebbe che nei primi 10 mesi del 2002 si era registrato un morto o un disperso ogni 91 migranti sbarcati; quest’anno, nello stesso periodo, il rapporto sarebbe di 1 a 47. Insomma se gli sbarchi si riducono, i morti e i dispersi no. Al contrario -osserva Manconi- le misure che si vanno attuando, dalle intese con i paesi rivieraschi al potenziamento della vigilanza delle coste, sono univocamente indirizzati al solo contenimento dell’immigrazione irregolare. Il fenomeno migratorio -conclude Manconi- e’ un fenomeno fisiologico e inestinguibile. E’ opportuno governarlo; e credo che la preoccupazione principale debba essere quella di evitare altre morti, ancor prima di quella di ridurre gli sbarchi sulle nostre coste.


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