Bambini di dieci, undici anni, dotati di armi automatiche, che combattono nelle guerre: non e’ un fenomeno raro bensi’ una realta’ ”su vasta scala” che si estende dalla Colombia ai paesi africani, fino a Myanmar (ex Birmania), secondo un rapporto delle Nazioni Unite. Il fenomeno non e’ limitato ai Paesi del terzo mondo: secondo il rapporto, i bambini soldato sono stati usati anche nella guerra civile nell’Irlanda del Nord. Il rapporto riconosce che progressi sono stati compiuti per porre fine all’uso di minorenni nei combattimenti in Paesi come Colombia, Congo, Somalia e Sudan. Ma denuncia altri luoghi dove il fenomeno viene registrato per la prima volta, come nella Costa d’Avorio, dove entrambe le parti nella guerra civile ricorrono ai bambini soldato. Nell’estate scorsa, al culmine dei combattimenti in Liberia, i bambini venivono reclutati nei campi per gli sfollati nella stessa Liberia e tra i profughi nella vicina Guinea, secondo quanto denuncia oggi il rapporto dell’Onu.
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