Mondo

Iraq: soldato Jessica contro il Pentagono: «Mi ha sfruttata»

La storia della soldatessa liberata dai marines sarebbe stata esagerata per motivi di propaganda

di Gabriella Meroni

Jessica Lynch, la ex soldatessa che all’inizio della guerra in Iraq divenne il simbolo dell’eroismo dell’America nella lotta a tutto campo contro il terrorismo, ha accusato il Pentagono di aver sfruttato ed esagerato la sua storia a scopi di propaganda. La ragazza, che ha 20 anni, ha detto alla Abc che le Forze Armate hanno manipolato il resoconto del suo drammatico salvataggio da un ospedale di Nassyria e che non avrebbero dovuto filmarlo. L’intervista al programma Primetime andra’ in onda martedi’ sera, ma la rete tv ne ha diffuso in anticipo alcuni stralci. Le immagini sgranate del salvataggio di Jessica lo scorso aprile fecero il giro del mondo. La storia della ragazza della West Virginia, in questi giorni al centro di una biografia autorizzata e di un docudramma in onda dopodomani, divenne allora un simbolo dell’idealismo dell’America di provincia: Jessica era poco piu’ di una bambina dalla faccia pulita che si era arruolata con l’ambizione di pagarsi gli studi per fare la maestra. ”Non mi considero un’eroe. I miei eroi sono Lori Piestewa e gli altri soldati come lei uccisi nell’imboscata. Sono i soldati che sono ancora li”, ha detto Jessica alla Abc. E a proposito della ricostruzione fatta del suo eroismo: ”Fa male quando vedi che la gente inventa storie che non hanno fondo di verita’. Solo io potrei raccontarlo, raccontare che mi difesi sparando, ma non l’ho fatto, non ho sparato un colpo”. E a proposito della macchina di propaganda del Pentagono, la ex soldatessa ha aggiunto: ”Mi hanno usato per fare di me un simbolo. Non e’ giusto. Non so perche’ mi abbiano filmato, perche’ hanno detto le cose che hanno detto”. Jessica e la sua unita’ di Fort Bliss in Texas caddero in un’imboscata il 23 marzo vicino a Nassirya, nel sud dell’Iraq. Undici dei suoi commilitoni, tra cui la soldatessa pellerossa Lori Piestewa, morirono nell’agguato, ma Jessica, gravemente ferita, fu catturata dagli iracheni e salvata una settimana dopo dalle Forze Speciali americane. Martedi’ prossimo, in coincidenza con l’intervista alla Abc, nelle librerie americane approdera’ la biografia autorizzata della ex soldatessa, a firma dell’ex giornalista del New York Times Rick Bragg. Nel libro, intitolato ”I am a Soldier, Too’, Bragg afferma che Jessica sarebbe stata violentata dagli iracheni, anche se la ragazza non puo’ confermare: ha infatti perso la memoria di quanto accaduto dopo esser rimasta ferita.


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