Sostenibilità
A Teramo, il futuro della sostenibilità in Abruzzo
La quarta tappa del Giro d'Italia della Csr 2024, in arrivo nella Regione del centro Italia dopo essere stato a Roma, Torino e Gorizia, si concentrerà sui territori in transizione e sul ruolo di istituzioni, imprese e associazioni nel processo di cambiamento
di Redazione
Quale sarà il futuro della sostenibilità in Abruzzo? È a questa domanda a cui cercherà di rispondere la quarta tappa del Giro d’Italia della Csr 2024 – evento itinerante del Salone della Csr e dell’innovazione sociale –, che approderà a a Teramo dopo essere passata per Roma, Torino e Gorizia. L’appuntamento, dal titolo “Territori in transizione: comunità, imprese, istituzioni” tratterà dei cambiamenti in atto in Abruzzo. Mai come oggi, infatti, istituzioni, imprese e associazioni della regione sono protagoniste di un dialogo attivo, testimoniato anche dall’ultimo Abruzzo Economy Summit, per affrontare i molti fattori di cambiamento in atto. Tra questi anche la sfida della “Zes unica 2024”, il piano istituito dal Governo per favorire lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno e delle sue aree interne, che scommette su settori come le infrastrutture e l’automotive.
«Il ruolo delle imprese per lo sviluppo sostenibile richiede un cambiamento nella gestione di processi e prodotti ma anche nella relazione tra i diversi attori sociali», commenta Rossella Sobrero, del gruppo promotore del Salone. «La tappa di Teramo propone il racconto di alcune iniziative che hanno l’obiettivo di favorire la transizione nel territorio abruzzese in una logica di collaborazione costruttiva tra istituzioni, imprese e cittadini. La sostenibilità richiede partnership multistakeholder che permettono la condivisione di risorse, competenze, conoscenze».
Verso un nuovo ecosistema industriale in Abruzzo
La tappa di Teramo del Giro d’Italia della CSR è organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo, e proprio nella sede dell’ateneo, nel Polo didattico D’Annunzio, si terranno gli incontri in programma a partire dalle 10 sia dal vivo che in streaming su YouTube. Ad introdurre gli argomenti di confronto saranno Dino Mastrocola, Rettore dell’Università di Teramo; Francesca Fausta Gallo, direttrice del dipartimento di Scienze politiche e Christian Corsi, direttore del dipartimento di Scienze della comunicazione.
«L’incontro tra l’università di Teramo ed il Giro d’Italia della Csr conferma e rinnova lo spirito del nostro Ateneo rivolto alla sostenibilità, alle comunità territoriali e all’imprenditorialità», commenta il Rettore dell’ateneo. «La tappa, che nasce da questi valori, rispecchia il nostro percorso e rappresenta un importante momento di riflessione del nostro operato, con l’esperienza di altri attori che portano benessere sul territorio e con quella più ampia dell’iniziativa a livello nazionale. Sarà un piacere arrivare così tutti insieme a Milano, per portare, una volta ancora, l’eccellenza dell’Abruzzo e del suo ambiente, in un panorama nazionale e internazionale».
Dopo il contributo del mondo accademico, la tappa di Teramo ospiterà l’intervento di Stefano Cianciotta, amministratore delegato di Fira, Finanziaria Regionale Abruzzese. Al centro del dibattito sarà la transizione dell’Abruzzo verso un nuovo ecosistema industriale più sostenibile, anche attraverso agevolazioni importanti alle Pmi del territorio.
Innovazione sociale e sostenibilità nelle imprese: i protagonisti della tappa di Teramo
Anche a Teramo, come in ogni tappa, il Giro d’Italia della Csr porterà sul palco gli esempi e i progetti virtuosi di sostenibilità capaci di generare valore aggiunto per l’intero territorio. I protagonisti della prima sessione, invitati a raccontare le loro storie di successo, saranno Laura Volpe, marketing & communications di Faraone Industrie; Leonardo Grossi, production ,anager di Kico e Giuseppe Iannaccone, head of Attività con i piccoli Comuni, relazioni istituzionali Poste italiane. A coordinare gli interventi sarà Bernardo Cardinale, presidente del corso di studi in Economia dell’università degli studi di Teramo.
La seconda sessione, preceduta dall’intervento di Sara Cirone, presidente di Hub del territorio, sarà dedicata in modo specifico agli esempi di innovazione sociale nelle aree interne della regione. A coordinarla sarà Rita Salvatore, delegata all’orientamento del dipartimento di Scienze politiche dell’università di Teramo. Il primo protagonista del panel sarà il noto “pastore economista” Nunzio Marcelli, presidente della Rete Appia, che è riuscito a portare il pecorino di Anversa sul New York Times e sulla tavola dell’allora presidente Usa Barack Obama. A parlare dell’Abruzzo rurale sarà anche l’antropologo Raffaele Spadano di Montagne in movimento, impegnato a studiare, coinvolgere e supportare le amministrazioni e le comunità locali nei processi di cambiamento, e Silvia de Paulis, agronoma della Fondazione Slow food Italia, da sempre in prima linea per preservare le specificità delle eccellenze gastronomiche italiane.
Dopo Teramo, il Giro d’Italia della CSR proseguirà nel resto d’Italia: la prossima tappa è prevista a Verona il 28 marzo 2024. Seguiranno Messina, Bologna, Bari, Cagliari e Genova. Il programma completo della giornata è consultabile sul sito de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, giunto quest’anno alla 12° edizione con il titolo “Sfidare le contraddizioni”.
Le foto nell’articolo sono state fornite dall’Ufficio stampa dell’evento
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