Politica

Eutanasia: il dottor Morte cerca una nave per praticarla

Il dottor Philip Nitschke, pioniere dell'eutanasia in Australia, ha in programma di usare una nave registrata in Olanda per somministrare la 'dolce morte'

di Gabriella Meroni

Il pioniere dell’eutanasia in Australia dottor Philip Nitschke intensifica la sua campagna per rendere possibile il suicidio assistito anche per gli australiani, dopo che questo e’ stato legalizzato in Olanda. Come ha gia’ annunciato, Nitschke ha in programma di usare una nave registrata in Olanda per somministrare la ‘dolce morte’ appena fuori delle acque territoriali australiane. Nitschke, che ha assistito il suicidio di quattro dei suoi pazienti allo stadio terminale quando l’eutanasia era legale in parte dell’Australia nel 1997, ha detto oggi alla radio Abc che ora attende i risultati di una consulenza legale, alla luce del diritto olandese, sulla fattibilita’ del suo progetto di una ‘nave della morte indolore’ al largo dell’Australia. Ha ammesso tuttavia di non avere ancora risposte chiare. ”Abbiamo bisogno di stabilire esattamente quale sia la posizione legale di una nave in acque internazionali, ci vorra tempo per avere delle risposte, e fino ad allora non si puo’ proseguire”, ha detto. ”Credo che il fatto che stiamo vedendo, per la prima volta, un’intera nazione che ha mosso questo passo, puo’ solo augurare bene per quello che alla fine credo sia una mutamento sociale necessario in tutti i paesi del mondo civile”, ha detto Nitschke, che da quando e’ stata abrogata la legge che legalizzava l’eutanasia nel Territorio del Nord, conduce corsi di suicidio indolore per pazienti terminali.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA