Non profit

Povertà: tante parole, fatti pochi

Un appello di Maurizio Rotaris di "SOS Stazione Centrale" di Milano.

di Riccardo Bonacina

Il 17 ottobre scorso, Giornata mondiale di lotta alla povertà, abbiamo osservato a Milano, ma non solo, un fiorire di operazioni di comunicazione, grandi dibattiti, spettacoli e informazione sulla povertà.
Con tutto il rispetto per il lavoro di sensibilizzazione sociale su questi temi, con tutto il rispetto per i contenuti alti delle tavole rotonde e per le iniziative, a costo di essere irrispettoso segnalo che: a) fa freddo; b) i ricoveri notturni non sono sufficienti; c) persone di tutte le età dormono ogni giorno per strada; d) non è stato costruito nessun centro nuovo, anzi si chiudono quelli vecchi; e) dalla città non arrivano neppure le tradizionali coperte.
Onestamente, credo che a chi dorme in strada al freddo, dei dibattiti alti, delle tavole rotonde, degli editoriali di cronaca, dei numeri speciali di riviste, freghi meno di nulla.
Come vecchio operatore sociale ci credo poco anch?io. Ovvio che non credo che tutto si risolva con mille o diecimila coperte, ma intanto non abbiamo nemmeno quelle. Quindi, per non perdermi oltre in chiacchiere e aria fritta, come fanno purtroppo in molti, vi invito a portare coperte e sacchi a pelo presso i nostri centri.
So che questo non risolve tutto, ovviamente, ma lasciatemelo dire a nome di chi ha freddo.
Sul resto ci facciamo poi un master alla Bocconi. Grazie.

Maurizio Rotaris
SOS Stazione Centrale – Milano

(Maurizio.Rotaris@rcm.inet.it)

Caro Rotaris, la tua critica e sollecitazione mi sembrano alquanto opportune. Mai come quest?anno nella Giornata di lotta alla povertà ci sono state iniziative interessanti, suggestive e intelligenti, che hanno conquistato anche l?attenzione dei mass media. Ma ancora una volta, persino nell?intenzione di queste iniziative, abbiamo notato uno iato troppo grande tra la povertà come ?argomento?, e persino argomento di marketing, e la povertà come realtà.
Perciò rilanciamo con tutta l?evidenza possibile la tua considerazione che è anche un appello. Un appello a sostenere ?un vecchio operatore sociale? e, soprattutto, i grandi bisogni che intercetta e ai quali nessuno risponde. Prima che sia troppo freddo o troppo tardi.
A Milano, nella zona più chic della città, all?angolo tra San Babila e corso Matteotti, nella notte del 27 ottobre, il primo freddo ha fatto già una vittima, un senza dimora di poco più di quarant?anni.

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