Welfare

Lombardia: 230mln contro l’emergenza casa

Questi fondi saranno destinati all'edilizia popolare e alla nascita di centri accoglienza per i senza tetto

di Redazione

Finanziamenti per oltre 230 milioni di euro per combattere l’emergenza abitativa e per rimettere in moto gli interventi di edilizia residenziale sociale, ossia la costruzione di nuove case popolari. Ma anche per contribuire alla nascita di centri accoglienza per i senza tetto. E’ un provvedimento articolato in tre parti, quello approvato dalla Giunta regionale lombarda che, su proposta dell’Assessore alle Opere Pubbliche, Politiche per la casa e Edilizia Residenziale Pubblica, Carlo Lio, ha dato il via a stanziamenti per la costruzione di nuovi alloggi e per l’acquisizione sul mercato di case gia’ pronte per la locazione a canoni sociali che complessivamente metteranno a disposizione dei cittadini circa 2500 nuovi alloggi. ” Nell’ottobre dello scorso anno – sottolinea il Presidente Roberto Formigoni – a fronte di un progressivo esaurimento dei trasferimenti statali derivante dalle risorse Gescal, il consiglio regionale, ha approvato il Programma Regionale per l’Edilizia Residenziale Pubblica (PRERP) predisposto dalla Giunta che prevede la mobilitazione di circa 850 milioni di euro. Si tratta di un mosaico di provvedimenti per dare una risposta ai problemi della casa a medio termine, garantendo al tempo stesso azioni significative per l’emergenza abitativa (in questo ultimo periodo sono state mobilitate le risorse per il Sostegno all’affitto, i mutui prima casa, i contratti di quartiere per riqualificare quartieri degradati). I provvedimenti approvati oggi costituiscono alcuni dei tasselli piu’ significativi del ”mosaico” PRERP; permettono di mobilitare oltre 230 milioni di euro e sono destinati a dare risposte concrete all’emergenza abitativa e a porre le basi per soluzioni strutturali per la nuova politica per la casa”. Il primo intervento, denominato ”Programma straordinario emergenza abitativa”, mette a disposizione dei comuni lombardi un finanziamento da 100 milioni di Euro che potranno essere utilizzati per la costruzione di nuovi alloggi oppure per l’acquisizione di unita’ immobiliari gia’ esistenti. La novita’ assoluta e’ che i fondi non saranno assegnati attraverso un bando, ma a sportello, ossia i comuni potranno disporre dei finanziamenti in un tempo di 45 giorni dalla presentazione dei progetti. L’iniziativa partira’ il primo dicembre prossimo e proseguira’ fino ad esaurimento dei fondi e non oltre il 15 marzo 2004. Tutti i comuni con piu’ di 20mila abitanti potranno aderirvi presentando progetti definitivi che prevedono l’edificazione o la ristrutturazione di unita’ abitative di almeno 10 alloggi o meglio proponendo l’acquisto di edifici gia’ esistenti. Il finanziamento regionale interverra’ per un valore massimo dell’80% rispetto al costo convenzionale. In questo modo i tempi burocratici saranno ridotti al minimo, per rispondere in maniera concreta all’emergenza abitativa dei comuni lombardi. Un secondo provvedimento del valore di 2 milioni e mezzo di euro e’ destinato alla realizzazione di centri sperimentali per l’accoglienza in emergenza abitativa. Il bando e’ rivolto ai comuni e alle Aler che intendono realizzare e attrezzare centri per l’integrazione sociale. Consentira’ la creazione di uno o piu’ centri per complessivi 2400 metri quadri di estensione, dotato di circa 160 posti letto e dei servizi di prima accoglienza. Con un finanziamento di 130 milioni di euro la Regione Lombardia riaprira’ il bando per la costruzione di nuovi alloggi di edilizia residenziale sociale. Potranno aderire tutti i comuni i cui progetti saranno valutati secondo parametri oggettivi ma anche in virtu’ del grado di tensione abitativa presente sul territorio. Il bando scadra’ il 30 aprile 2004, mentre l’inizio dei lavori e’ perentoriamente previsto entro il 31 dicembre 2005. La Regione contribuira’ per l’80% del costo convenzione, consentendo la creazione di almeno 1500 alloggi di nuova costruzione da assegnare a canone sociale, ossia secondo i parametri gia’ previsti per gli alloggi comunali e Aler. ”Quest’ultimo provvedimento – spiega ancora Formigoni – pone le basi per uno sviluppo ulteriore della politica lombarda della casa con modalita’ nuove rafforzando il ruolo delle Aler e al contempo aprendo, in coerenza con gli indirizzi delineati nel PRERP, alla compartecipazione di nuovi soggetti (privati, no profit, fondazioni, sistema bancario)”.


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