La storia
Lampedusa, 75 vite in salvo grazie a un sms
Sul cellulare di un ospite della comunità alloggio di Aidone gestito dall’associazione Don Bosco 2000 arriva la segnalazione di un barcone alla deriva. L’avviso alla Guardia costiera e il soccorso riuscito. Il racconto di un episodio conclusosi in modo positivo che ha reso questo 8 marzo speciale per la comunità siciliana e non solo
di Redazione
Nella giornata dell’8 Marzo, l’associazione Don Bosco 2000 ha vissuto una vicenda che ha toccato le corde più sensibili della comunità di Aidone, nella quale opera, in Sicilia e del suo impegno nell’accoglienza.
Chiamata inattesa
Nelle prime ore del mattino, spiega l’associazione in una nota «siamo stati contattati direttamente da un giovane in difficoltà a bordo di un barcone alla deriva nelle acque prossime all’isola di Lampedusa. La segnalazione è giunta attraverso uno dei ragazzi ospitati nelle nostre comunità alloggio di Aidone, che ha agito come ponte di comunicazione, permettendoci di ricevere le coordinate e la richiesta di aiuto».
Intervento coordinato
A bordo dell’imbarcazione si trovavano 75 persone, tra uomini, donne e bambini, in una situazione di pericolo: «Con reattività e sentito senso di responsabilità, abbiamo attivato i protocolli di emergenza, allertando la Guardia costiera e i nostri contatti presso l’Unhcr e l’Unicef. La prontezza e l’efficienza di queste azioni hanno consentito di coordinare un’operazione di soccorso tempestiva».
Tutti in salvo
Grazie alla collaborazione instaurata con la Capitaneria di Porto di Agrigento, lo sbarco dei migranti è avvenuto in totale sicurezza. Le 75 persone soccorse sono in procinto di essere trasferite in centri di accoglienza, dove riceveranno le cure e il supporto necessari per iniziare un nuovo capitolo delle loro vite in terra sicura.
Impegno condiviso
«Questo episodio ci ricorda la fragilità della vita umana e l’importanza della solidarietà e dell’aiuto reciproco. Oggi, l’Associazione Don Bosco 2000 ha avuto l’onore di contribuire al salvataggio di 75 vite, un risultato che rafforza il nostro impegno a favore della difesa della dignità umana e dell’assistenza a chi si trova in condizioni di vulnerabilità. Desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine alla Guardia Costiera, all’Unhcr, all’Unicef e a tutti coloro che hanno partecipato all’operazione di soccorso. Il loro impegno incrollabile nei confronti della salvaguardia delle vite umane è fonte di ispirazione per tutti noi», conclude la nota della Don Bosco 2000.
Foto in apertura La Presse, immagine d’archivio di una barca vicino alle coste di Lampedusa
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