Famiglia

Giappone, impennata di omicidi fra le mura domestiche

Negli ultimi dieci anni 443 minori sono stati uccisi, la metà dalle loro stesse madri

di Redazione

Il Giappone registra una silenziosa ecatombe: 443 morti in dieci anni fra le mura domestiche. E non per incidenti: la causa sono giovani madri assassine dei loro figli. La drammatica rivelazione arriva da uno studio dell’Associazione di medicina legale basato su dati raccolti da 74 università del Paese. Soggetto della ricerca: le morti di minori di 15 anni dal 1990 al 1999 provocate da violenze dirette, inedia o incuria intenzionale. I 59 atenei che hanno collaborato hanno parlato proprio di 443 morti accertati, una cifra che salirebbe a circa 600 includendo le altre 15 università. L?unico studio precedente in materia, compiuto fra il ?68 e il ?77, parlava di 185 omicidi fra minori. La maggioranza delle vittime hanno meno di tre anni e più della metà degli aggressori sono le giovani madri. Il resto appartiene alla coscienza dei padri. Le cause più frequenti di morte? Le percosse alla testa. L?Associazione giapponese di medicina legale conclude quindi che si è registrato un grave aumento delle violenze contro i minori, sebbene l’incremento potrebbe dipendere in parte da un maggiore coraggio e dalla propensione a denunciare questi tragici episodi. Ma è certo che, nell’ultimo trentennio, la famiglia del Sol Levante ha subito profonde trasformazioni, come l’allentamento dei legami con le famiglie d’origine e la drastica diminuzione del numero dei figli.


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