Mondo

Iraq: Conferenza donatori, ecco come è andata

Raccolti 33 miliardi di dollari

di Paul Ricard

La ?Conferenza Internazionale dei Donatori per la ricostruzione dell?Iraq?, che si è conclusa venerdì scorso a Madrid, è riuscita a raccogliere 33 miliardi di dollari sui 36 stimati necessari dalla Banca mondiale, da qui al 2007, per rimettere in sesto il Paese disastrato. L?Unione europea contribuirà con 900 milioni di euro nel 2004, l?Italia con una somma aggiuntiva di 200 milioni di euro nei prossimi tre anni. Ma forse qualcuno si aspettava di più; anche perché, dei 33 miliardi, soltanto una piccola parte ? è il caso per esempio delle quote europee ? è di sicuro una donazione a fondo perduto. Resta il fatto che, malgrado il forte appello lanciato dal segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan e ripreso ieri da Powell ? ?Vogliamo più donazioni e meno prestiti? ? la maggior parte degli impegni assunti sono appunto prestiti o comunque compromessi finanziari, per lo più bilaterali, come il miliardo di dollari promessi dall?Arabia Saudita. Il montante che confluirà nel fondo internazionale è poi di 13 e non di 33 miliardi, visto che il principale donatore ? gli Stati Uniti, con 20,3 miliardi di dollari ? amministrerà un suo fondo ad hoc. All?apertura della due giorni cui hanno partecipato 75 Paesi e 13 organizzazioni internazionali, di miliardi annunciati ce n?erano, Usa a parte, solo 7-8. E mai prima d?ora in una Conferenza di Donatori era stata messa insieme una cifra simile. Finora il record apparteneva al ?Telethon? di Tokio del 2002 a favore dell?Afghanistan, che aveva racimolato quattro miliardi e mezzo di dollari. A Madrid, Francia, Germania e Russia erano presenti con delegazioni di basso livello per la loro opposizione alla guerra. E sia Parigi che Berlino non hanno apportato niente di più di quanto già stanziato dalla Ue. E? toccato al ministro degli Esteri Franco Frattini, presidente di turno Ue, dare conto degli esborsi: ?L?Unione Europea contribuisce con 700 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti i 200 milioni stanziati la settimana scorsa dalla Commissione. Il governo italiano ha il piacere di annunciare un apporto aggiuntivo di 200 milioni di euro. E dal 2004 il nostro esecutivo cercherà di ottenere la conferma del suo contributo militare, che costa circa 230 milioni di euro a semestre?. Powell, dopo aver ricordato che il summit di Madrid era ?un investimento strategico per la speranza? ha annunciato l?offerta più generosa mai fatta in una conferenza di questo genere: 20,3 miliardi di dollari. A questo punto il Giappone, che aveva preannunciato un miliardo e mezzo di dollari, ne ha messi sul piatto sei e mezzo; l?Inghilterra 900 milioni, i Paesi arabi tre miliardi. Persino l?ex nemico di Baghdad, l?Iran, ha contribuito con 300 milioni. La Banca mondiale ha offerto tra i 3 e i 5 miliardi, il Fondo Monetario Internazionale tra i 2,5 e i 4,2 miliardi. Anche il Vietnam ha voluto dare qualcosa: mezzo milione di dollari. Ma in sacchi del suo riso.


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