Famiglia

Altroconsumo: fondi pensione? No grazie

Per l'associazione sono poco convenienti e poco trasparenti

di Francesco Maggio

I fondi pensione non convincono Altroconsumo. Secondo l’associazione ”ciascuno dovrebbe essere libero di crearsi, nel modo che ritiene piu’ opportuno, la rendita per integrare la propria pensione. L’alternativa va costruita e cercata nel mercato finanziario”. ”Lo stato dovrebbe rendere convenienti dal punto di vista fiscale tutti gli strumenti finanziari (azioni, fondi comuni, titoli di Stato e buoni postali, per fare alcuni esempi) rendendoli utilizzabili per costruirsi una pensione integrativa” sottolinea Altroconsumo, ricordando di aver avanzato queste richieste al Parlamento ed al Governo ”ancora prima della pausa estiva in occasione della discussione della proposta di legge delega in materia previdenziale ma, ad oggi, rimaste inascoltate”. ”Per garantire fondi pensione trasparenti, efficienti e concorrenziali e’ necessario che Governo e Parlamento – aggiunge il presidente di Altroconsumo, Paolo Martinello – ascoltino non solo i datori di lavoro ed i lavoratori ma anche i consumatori”. I fondi pensione non convincono l’associazione dei consumatori in quanto non danno certezza sulla futura rendita, i lavoratori non possono scegliere quello che preferiscono, i contributi da versare per avere una rendita soddisfacente sono pari al 20% dello stipendio. A questo si aggiunge il fatto che i fondi chiusi non pubblicano giornalmente il valore delle proprie quote sui principali giornali finanziari e che se il fondo gestisce male i soldi, il capitale accumulato sara’ insoddisfacente e la pensione integrativa bassa.


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