Sostenibilità

Crisi dei consumi: i clienti dei grandi magazzini “spiati” da 007 del marketing

Società di consulenza specializzate analizzano le mosse dei consumatori in negozio

di Ida Cappiello

Il rallentamento dei consumi comincia a togliere il sonno agli esperti di marketing delle aziende di largo consumo, in particolare non alimentari. Sono preoccupate le catene di grandi magazzini, che più dei negozi vivono sugli acquisti ?d?impulso?, cioè non programmati, perché oggi i consumatori stanno molto più attenti a mettere nel carrello un paio di scarpe o una tovaglia nuova. Ecco allora scendere in campo società di consulenza ultraspecializzate, che studiano nei minimi dettagli ogni mossa dei clienti dentro il grande magazzino (riprendono persino i movimenti oculari), nel tentativo di capire quale misteriosa forza trasforma la semplice curiosità in acquisto. Lo studio più recente è stato condotto dalla società milanese Marketing & Trade presso le catene Upim, Rinascente e Decathlon: tra l?altro, hanno analizzato i minuti medi di sosta dei consumatori davanti a ogni scaffale, la percentuale di consumatori che tocca i prodotti e quella che guarda l?etichetta interna delle scarpe sportive: questi ultimi sono il 27%. Chissà se guardano il Paese dove sono fabbricate…


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