Chiesa: crescono le Missionarie di Madre Teresa

Dal 1997, anno della morte di Madre Teresa di Calcutta, le sue suore, le Missionarie della Carita’ hanno aperto nuove case di accoglienza per poveri ed emarginati in ben 53 paesi, Italia compresa. Una presenza che conta oltre 700 centri in tutti i continenti del mondo, dove lavorano oltre 4.500 Missionarie della carita’, l’ordine religioso fondata dalla beata Madre Teresa, che provengono da 89 paesi. Una presenza in costante crescita, a cui fa fronte anche una partecipazione numerosa di ragazze e donne che vogliono entrare a far parte dell’ordine. Attualmente sono 335 le aspiranti in formazione, tra le postulanti (primo gradino di ingresso) e le novizie. E non mancano le domande che devono passare un severo esame di ammissione. Oltre alle suore che operano sul territorio, ci sono anche 132 sorelle cosiddette ‘contemplative’, alle quali poi si aggiungono anche gli ordini maschili di fratelli e padri, oltre 400 persone, presenti in circa 70 paesi. Anche qui c’e’ una presenza di seminaristi, 22, che rappresentano oltre il 5% del totale. Complessivamente, le case della suore Missionarie della Carita’ sono 703, delle quali 228 sono in India, 91 in Africa, 16 in Medio Oriente, 110 in Europa, 45 in America del Nord e 108 in quella del Sud, 24 in Oceania e oltre 70 in Asia (India esclusa). Particolarmente diffuse, a conferma che la poverta’ esiste anche nei paesi ricchi, sono le Missionarie negli Stati Uniti, con 40 case, nelle Filippine (17), in Etiopia (13), in Messico (13), in Brasile (13). In Italia sono 19 i centri che gestiscono: uno e’ particolare, la ‘Casa dono di Maria’, che si trova proprio nel perimetro della Citta’ del Vaticano, esattamente dalla parte opposta del colonnato rispetto alla casa del papa.