Cultura

Torna Napster a pagamento. Ma non é solo e i sistemi di file sharing pullulano

Il 29 ottobre riaprirà il più famoso programma di scambio di brani musicali.

di Riccardo Bagnato

Come la Fenice, ma a pagamento. Napster, il più famoso sistema di scambio per file musicali risorge dalle aule di tribunale in cui era finito e dove il 2 settembre 2002 ne era stata decisa la chiusura e la liquidazione. Il sistemone inventato dal diciottenne Shawn Fenning per gioco, e presto diventato la più grande novità dell?anno – correva il 1999 – è pronto alla resurrezione per il 29 ottobre prossimo (Napster), dopo un?anteprima della versione 2.0 il 9 ottobre scorso.
Acquisito dal colosso Roxio (Roxio), che per un pugno di dollari si è comprato i diritti sul nome e alcuni altri asset dell?azienda che fu di Shawn Fenning, Napster rientra così a pieno titolo nella grande competizione della distribuzione musicale online. Un settore dove molti player stanno emergendo e dove, fino ad oggi, domina Itunes di Apple (iTunes), il sistema di vendita online di mp3 musicali, e non solo, che nella settimana di debutto ha venduto più di un milione di pezzi a 99 centesimi di dollaro l?uno. Braccio di ferro, quindi, tra Napster e Apple: Napster rinasce e conta su un catalogo amplissimo con più di 500mila brani, Apple si estende (circa 200mila brani in catalogo), e presto anche Dell, Mtv o America online offriranno musica online a pagamento. Ma non finisce qui. Altri, sicuramente meno famosi, sono tuttavia ai nastri di partenza per spartirsi un mercato di circa 3 miliardi di dollari nei soli Stati Uniti. Fra questi Magnatune (Magnatune), una vera e propria casa discografica, più che un semplice sistema di file sharing. Mentre dietro l?angolo, a distanza di pochi clic, rimangono in agguato le popolarissime reti del file sharing, dove si punta direttamente al download ?gratuito?come Gnutella (Gnutelliums), Bearshare (BearShare), Imesh (iMesh), Winmx (Welcome to song-download-world): sistemi capaci di scambiare file di ogni tipo, prevalentemente musicali, ma gratuitamente per l?appunto.
Insomma: the cat is back.

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