Finanziaria: i Comuni contrari al taglio dei fondi sociali

?Bisogna che l?Assemblea dell?Anci, riunita qui, sia chiara sui tagli della Finanziaria agli enti locali e al Fondo Nazionale per le Politiche sociali, perché da qui dobbiamo lanciare due messaggi chiari: il welfare deve avere al centro i comuni e, contemporaneamente, non si possono tagliare le risorse agli enti locali?. Con queste parole l?assessore agli Affari Sociali del comune di Napoli, Raffaele Tecce, intervenuto oggi al convegno ?Volontariato e Terzo settore, progettisti della città che cambia?, che si è tenuto a Dire&Fare salone della pubblica amministrazione, esprime tutta la sua preoccupazione. ?L?anno scorso siamo riusciti a bloccare il taglio del 30% al Fondo perché eravamo uniti. Quest?anno sono un po? preoccupato e probabilmente è bene che assieme ai comuni scendano in campo direttamente il volontariato e il terzo settore. Con una mobilitazione nazionale chiariscano che non si sta parlando dei tagli alle auto blu o allo stipendio della sorella del sindaco. Qui si sta discutendo dei servizi e dei diritti dei cittadini, della loro libertà, ma soprattuto della possibilità per i soggetti più deboli di vivere decentemente.? L?assessore Tecce ha anche detto: ?Solo il pubblico, con un welfare di prossimità, può risolvere i drammatici problemi sociali di quest?epoca. Pensiamo ad esempio all?insorgenza del problema dell?immigrazione o della sicurezza. Non possiamo combattere questo con la polizia, ma con più politiche sociali e progetti di inclusione. Il volontariato e il terzo settore sono oramai parte del nostro welfare, della municipalità. Non sono più collaboratori o interlocutori, non sono più delle persone che fanno un percorso con noi, ma sono parte fondantedella nostra strategia?. Al convegno sono intervenuti anche Luciano Franchi, presidente Cesvot, Giuseppe Matulli, vicesindaco di Firenze e Marco Granelli, presidente, presidente Coordinamento anzionale dei Centri servizio di volontariato.