Famiglia

Un fondo per i disabili da parto

Se ne sta discutendo in Commissione Igiene al Senato

di Redazione

A fronte delle difficolta’ incontrate
dalle aziende sanitarie nel trovare un’adeguata copertura
assicurativa per i rischi del parto e’ opportuno istituire un
fondo nazionale a favore dei bambini resi disabili da traumi
verificatisi in sala parto. Lo ha sostenuto il titolare di
clinica ostetrica della Sapienza di Roma, Giovambattista
Serra nell’audizione svolta in Commissione Igiene d Palazzo
Madama che sta sviluppando l’indagine conoscitiva sui
fenomeni della denatalita’ e del puerperio. Molti degli
esperti e dei docenti ascoltati hanno posto l’accento
sull’eccessivo ricorso al parto cesareo praticato soprattutto
nelle Regioni del centro-sud e in strutture sanitarie piu’
piccole e tendenzialmente meno efficienti. Il Presidente
onorario del Comitato Nazionale di Bioetica Adriano Bompiani
ha sottolineato che il fenomeno della denatalita’ al centro
dell’attenzione dei demografi soprattutto per le conseguenze
di natura economica deriva anche dai molteplici fattori che
hanno spostato in avanti il momento della maternita’, mentre
la donna e’ all’apice della popria capacita’ riproduttiva tra
i 20 e i 25 anni. Michele Gandolfo dell’Istituto superiore di
sanita’ ha rilevato che c’e’ ”un eccesso di procedure
diagnostiche invasive durante la gravidanza non giustificato
da alcuna ragione medica”.

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