Economia

Non profit: coop sociali pronte ad assumere

Entro il 2006 le coop. di Cgm creeranno 15mila nuovi posti

di Redazione

Il non profit? Assume. Incontrando i giovani al Salone dello studente in corso a Roma, Johnny Dotti, presidente del Consorzio Cgm di Brescia ? 1.300 cooperative sociali, 35mila addetti e 1 miliardo di euro di fatturato ? ha previsto ?l?assunzione di 15mila persone nei prossimi due anni? da parte della sua organizzazione. Raccontando agli studenti la propria esperienza di manager sociale, Dotti, bergamasco, 40 anni, da 25 nella cooperazione sociale, sposato, una figlia e un bambino in affido, ha indicato i settori di maggiore sviluppo dell?imprenditoria sociale nei prossimi anni. ?Prevedo che i social job nel breve periodo saranno soprattutto nel settore dei servizi all?infanzia, dei non autosufficienti ma anche della cooperazione internazionale?. Secondo il presidente di Cgm, nei prossimi 10 anni, il non profit costruirà iniziativa sociale nel Sud del mondo ? ?lo stiamo facendo già in Brasile? ? come nelle aree più depresse d?Europa come l?Est e i Balcani. Il mondo del sociale, ha detto infine Dotti, deve analizzare seriamente l?impatto della Legge Biagi: ?Non possiamo lasciare tutte le forme di flessibilità alle agenzie interinali?, ha detto. Raccontando agli studenti la propria esperienza, Dotti ha rivelato di avere un background tipico di molti giovani della sua generazione: volontariato in parrocchia con i disabili, servizio civile con i tossicodipendenti, approdo alla cooperazione sociale. ?Lavorare nel sociale non significa essere buoni ma agire secondo giustizia?, ha spiegato, ?bisogna essere giusti per distribuire il miliardo di euro che fatturiamo?. Dotti ha anche parlato dei livelli di retribuzione nel settore: ?Io, oggi, guadagno il doppio di un mio operatore, mentre un manager del privato, che gestisce gli stessi 35mila dipendenti, guadagna 100 volte più di un suo operaio?.


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