Non profit
Usa: anche George Bush ha un blog
Ma viola le regole base dei blogger: non c'è alcun tipo di interattività tra chi tiene e chi legge il diario virtuale
A 390 giorni dalle elezioni presidenziali americane, George Bush apre il suo blog su Internet. Con il chiaro intento di far arrivare il suo messaggio elettorale alle migliaia di blogger statunitens che navigano nel cyberspazio.
Di cui, però, il presidente degli Stati Uniti sembra ignorare la prima regola fondamentale: cioè la possibilità di commentare in tempo reale qualunque informazione pubblicata su un blog. Paura di ricevere troppe critiche?
L’amministrazione Bush sembra più preoccupata di sfruttare la tendenza internet del momento per raccogliere fondi e volontari con cui sostenere la nuova campagna elettorale di George W. Difatti il blog di Bush abbonda di link alle raccolte fondi del Presidente.
Il diario virtuale di Bush, diviso in 7 aree tematiche che, guarda caso, coincidono con quelle della sua nuova campagna elettorale, presenta la scansione temporale tipica di molti altri blog. Ma, ogni giorno, parla della stessa cosa: l’agenda del Presidente, i discorsi del Presidente, i sondaggi elettorali del Presidente.
Inutile cercare nel sito qualche link o anche solo riferimenti ad altri blogger….per loro nella blogsfera di Bush non c’è spazio.
Cliccate, per credere, su:
www.georgewbush.com/blog/
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.