Formazione

Pensioni: Pezzotta, tempo di mobilitazione

''Non e' piu' il tempo delle proposte ma della mobilitazione'', un cammino ''da fare insieme con le altre organizzazioni sindacali''. Così oggi Pezzotta, segretario generale Cisl

di Paolo Manzo

”Non e’ piu’ il tempo delle proposte ma della mobilitazione”, un cammino ”da fare insieme con le altre organizzazioni sindacali”. Dalla platea dell’Assemblea programmatica Cisl Sicilia che si svolge a Santa Flavia (Palermo), il segretario generale Savino Pezzotta annuncia la necessita’ di un’unione tra i sindacati ”in vista dello sciopero generale del prossimo 24 ottobre”. In poco meno di due ore di intervento, Pezzotta ha parlato ai delegati siciliani Cisl della riforma delle pensioni, ma anche del Mezzogiorno e dei suoi problemi, e soprattutto della riorganizzazione del sindacato. Particolarmente dura la posizione del segretario generale Cisl sulla riforma delle pensioni. E’ successa la stessa cosa che e’ accaduta con l’articolo 18 -chiosa Savino Pezzotta- quando abbiamo discusso in lungo e in largo e poi, la sera prima, il governo ha presentato la propria proposta senza tenere conto dei sindacati”. ”Questa riforma -sottolinea ancora Pezzotta- va respinta e va, se possibile, rovesciata. Noi non faremo gli infermieri a questo ddl”. ”Si sta sostituendo con criteri rigidi la riforma Dini -dice ancora Pezzotta dal palco dell’assemblea programmatica Cisl- e’ chiaro che di fronte ad un fatto del genere bisogna essere determinati. Questa riforma del governo ha caratteristiche di rottura con il patto fatto con i cittadini. E credo che la prima risposta data con la manifestazione di sabato scorso sia stata chiara. Noi le nostre bandiere non le ammainiamo mai”. ”Con la riforma -spiega ancora Savino Pezzotta- si e’ voluto forzare la mano non riducendo le sperequazioni e pretendendo di fare cassa subito. Ecco perche’ non e’ una riforma emendabile e deve essere cambiata. Non e’ piu’ tempo della proposta ma della mobilitazione”. Il segretario generale della Cisl parla, quindi, nel suo intervento fiume di un ”documento unitario per la Finanziaria”. ”Siamo consapevoli della crisi economica che sta attraversando il nostro Paese -spiega- ma ad oggi, malgrado l’accordo con Confindustria fatto a luglio, non ci hanno sentiti, neppure la stessa Confindustria. Quello della Cisl non vuole essere un atteggiamento polemico ma e’ semplicemente la realta”’. Pezzotta e’ titubante anche sul nuovo provvedimento del governo che prevede il pagamento di 1.000 euro per il secondo figlio. ”Mia moglie -ha detto- che con 1.000 euro si possono comprare un lettino e un seggiolino e poco piu”’. Critiche anche ”all’allungamento del condono fiscale” e ”all’introduzione del condono edilizio”. Il segretario Cisl lo definisce, senza mezzi termini, ”uno scempio”. E spiega: ”da un punto di vista morale il condono determina inquietudine. Non e’ possibile perdonare e poi arricchire, tutto questo nello stesso tempo in cui si chiede ai cittadini di intervenire sulle pensioni”.


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