Cultura

Lombardia: 3 milioni di euro contro la dispersione scolastica

I finanziamenti sono destinati ad imprese ed organismi non profit già operanti sul territorio. Il bando sarà pubblicato in questi giorni e i fondi erogati dal Consorzio Scholé

di Benedetta Verrini

Oltre tre milioni di euro. E? questa la cifra che nei prossimi mesi sarà stanziata dalla Regione Lombardia in favore di progetti che mirano a favorire la permanenza ed il reinserimento dei giovani nel sistema dell?istruzione e della formazione. E? la prima volta in Europa che il fenomeno della dispersione scolastica viene combattuto con uno stanziamento così importante, resosi disponibile grazie ai contributi del Fondo Sociale Europeo (FSE), della Comunità Europea e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, oltre che della stessa Regione. I finanziamenti sono destinati ad imprese ed organismi non profit già operanti sul territorio, chiamati a dare vita a nuove attività imprenditoriali che in forma stabile offrano servizi di prevenzione e recupero scolastico, in parallelo ad esperienze di inserimento lavorativo, a giovani esclusi dalla scuola o a rischio di abbandono. Il bando di gara per la presentazione dei progetti uscirà i primi giorni di ottobre, e dalla pubblicazione gli operatori avranno 45 giorni di tempo per presentare le richieste di finanziamento al Consorzio Scholé (www.consorzioschole.it); gli esiti delle valutazioni saranno resi noti entro la fine dell?anno, si prevede il finanziamento di circa 60 progetti. Il Consorzio SCHOLE? nasce dall?esperienza integrata di due realtà fortemente connesse al mondo della ricerca e dell?istruzione: la Fondazione Alma Mater e l?I.R.R.E. Lombardia- Istituto Regionale di Ricerca Educativa. E? la prima volta che l?Amministrazione regionale lombarda ha deciso di utilizzare lo strumento della ?Sovvenzione Globale?, che consente di affidare ad uno o più intermediari l?attuazione e la gestione di interventi di sviluppo locale finanziati dai Fondi Strutturali dell?Unione europea. L?obiettivo è quello di favorire una maggiore e più efficace gestione delle risorse della Misura C2, quella appunto relativa alla prevenzione e al contrasto alla dispersione scolastica.


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