Volontariato
Voto agli immigrati: un appello
L'Arci di Genova promuove un appello per il diritto al voto degli immigrati, e prepara iniziative
di Mario Pesce
Dopo l’approvazione a maggioranza da parte del consiglio comunale di una mozione che prevede di modificare in tal senso lo Statuto cittadino, l?Arci di Genova ha promosso un appello pubblico (il cui testo è disponibile sul nuovo blog di Arci Liguria http://arciblog.splinder.it ) per sostenere il diritto di partecipazione alle elezioni amministrative per i migranti residenti regolarmente, appello al quale hanno risposto al momento di più di quaranta associazioni locali. La reazione della minoranza alla decisione del Consiglio si era fatta sentire fino al Consiglio Regionale la cui maggioranza (di centrodestra) prospettava anche la possibilità di proporre a sua volta una modifica allo statuto regionale, in modo da riservare esplicitamente il diritto al voto ai soli cittadini italiani. Nel frattempo anche in Consiglio Provinciale veniva presentata in ordine del giorno una mozione analoga a quella comunale e domani una mozione di sostegno a quest’ultima verrà presentata nella Circoscrizione CentroEst: segnale importante perché questa è la circoscrizione genovese a maggior densita’ di migranti (al 31.12.2000 i cittadini stranieri residenti censiti nella Centro Est sono 6.187 ovvero più di 1/3 del totale dei cittadini residenti nell’intera città, che sono 16.857).
In un contesto che continua a porre la questione come centrale, anche in vista delle elezioni amministrative locali, si stanno programmando per le prossime settimane una serie di iniziative a sostegno di questo appello promosso dall?Arci che potrebbero rappresentare, nelle intenzioni degli organizzatori, il punto di partenza per una campagna nazionale per il diritto di voto ai migranti.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.