Salute

Da vent’anni in lotta contro la 180 «Il settore pubblico non può sparire»

«Non è stato realizzato nulla di alternativo alle vecchie strutture. Così vince la strada»

di Antonietta Nembri

Arap Indirizzo: via Nomentana, 91 – Roma Tel.: 06.8553804, Sito: www.arap.it Email:arap@metacom.to Compie vent?anni proprio quest?anno l?Arap, (Associazione per la riforma dell?assistenza psichiatrica), nata in reazione alla legge Basaglia del 1981. Arap è presente, oltre che a Roma, anche a Bologna, Messina, Cuneo, Taranto, Trieste e Catania. Il 3 aprile ha dedicato un incontro dibattito al tema della 180, per fare il punto sulla ?vecchia legge?. «Il nostro scopo di sempre», spiega la presidente Maria Luisa Zardini, «è quello di modificare questa norma perché ha tolto le strutture pubbliche lasciando solo quelle private e noi riteniamo che il settore pubblico in questo campo sia necessario. Quello che è stato fatto non va bene». Una delle critiche più pesanti è che si sono chiuse le strutture di prima senza realizzare nulla di alternativo. «Noi non proponiamo delle strutture custodialistiche, ma qualcosa di diverso», continua, «anche delle comunità, perché l?alternativa la vediamo tutti i giorni: è la strada». Un altro problema sollevato è il fatto che non sempre la famiglia è in grado di gestire al meglio il malato. «In altri Paesi», continua la presidente dell?Arap, «le leggi psichiatriche in questi vent?anni sono state modificate diverse volte, da noi invece non si è cambiato niente. E invece una riforma della legge è necessaria, soprattutto nei confronti di quei malati che non riconoscono di essere malati e che vengono abbandonati».


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