Salute

Aiutiamoli:associazioni per uscire dal labirinto

Si celebra il 7 aprile la Giornata della salute mentale. Ecco cinque identikit di organizzazioni in prima linea

di Antonietta Nembri

Ass. aiutiamoli Indirizzo: corso di Porta Romana 116/A, Milano; tel. 02.58304712 Internet:www.aiutiamoli.it Email:aiutiamoli@aiutiamoli.it Il programma di Aiutiamoli, l?associazione italiana famiglie ammalati psichici, nata a Milano nel 1989 è racchiuso in una frase: «Invece di compiangerli, aiutiamoli!». In 12 anni l?associazione, partendo da questa considerazione è cresciuta: oggi sono presenti sedi a Brescia, Legnano, Lodi, Varese e Treviglio. Per i malati psichiatrici non serve compassione, sostengono i volontari. Occorre invece molto di più, e la prima cosa da fare è quella di toglierli dall?isolamento in cui spesso sono costretti. Per questo l?associazione si preoccupa di organizzare una serie di attività quali incontri di musicoterapia, calcetto, canto, serate conviviali, attività teatrali, gite mensili e vacanze estive. Si cura molto la socializzazione, che è vista come una delle strade per il recupero del malato. Viene anche realizzato un giornalino interno che non ha un titolo stabile: cambia infatti a seconda della fantasia e dell?argomento. Inoltre sono attivi dei gruppi di autoaiuto rivolti in particolare ai familiari che possono essere autogestiti o strutturati con la presenza di uno psicologo. Tutte le attività promosse hanno lo scopo di aiutare i malati a socializzare, si tratta per lo più di persone tra i 18 e i 45 anni, anche se non manca qualche over 50. A Milano inoltre è attivo il centro di ascolto, aperto dalle 15 alle 18, al quale rispondono volontari che vengono appositamente formati: ogni anno, infatti, l?associazione organizza un corso di formazione per operatori. Aiutiamoli collabora con diverse realtà e cooperative sociali attive sul territorio, e con il Comitato per la salute mentale sorto in ambito Caritas. «Se oggi si parla molto del problema è positivo, ma rimane un problema», spiegano all?associazione. «Come quello del lavoro: a Milano per esempio sono due anni che nessun malato psichico è inserito in un posto. Ci aspettavamo molto di più dalla legge 68/99, ma il cammino è ancora lungo».


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