Famiglia

Immigrazione: Golfo Aden, 21 morti e 80 dispersi

Almeno 21 profughi sono annegati nel Golfo di Aden dopo essere stati costretti a gettarsi in acqua, sotto la minaccia deicontrabbandieri che li trasportavano dal Corno d'Africa

di Redazione

Almeno 21 profughi sono annegati nel Golfo di Aden dopo essere stati costretti a gettarsi in acqua, sotto la minaccia delle armi, dai contrabbandieri che li trasportavano dal Corno d’Africa allo Yemen. Lo ha annunciato l’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), aggiungendo che un’ottantina di persone risultano ancora disperse. A bordo dell’imbarcazione – ha dichiarato all’agenzia Reuters Rupert Colville, portavoce dell’Unhcr – si trovavano oltre 150 profughi e solo 55 superstiti sono stati trovati. ”La maggioranza delle persone (a bordo) erano etiopici, tutte tranne 14. Le autorita’ yemenite hanno finora recuperato 21 corpi, 19 di etiopici, due di somali”, ha aggiunto Colville. Egli ha precisato che l’imbarcazione aveva lasciato un piccolo villaggio di pescatori in Somalia martedi’ scorso. Due giorni dopo, i contrabbandieri hanno cominciato a picchiare i passeggeri e a costringerli a gettarsi in mare. I contrabbandieri ”sono stati presi dal panico (…) hanno buttato fuori tutti. Ci sono 55 superstiti ma sembra che 80 persone siano ancora disperse, tutti etiopici”, ha aggiunto. Il mese scorso, secondo l’Unhcr, 30 profughi somali sono stati costretti a gettarsi in mare mentre la loro imbarcazione si avvicinava alla costa dello Yemen. Solo 18 sono riusciti a raggiungere la riva. Molti abitanti del Corno d’Africa (soprattutto somali), in fuga dalla fame e dalla guerra civile, pagano passatori per essere trasportati nel Paese arabo.


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